
Quando un fenomeno naturale inatteso rompe lunghi periodi di quiete, l’attenzione internazionale si concentra immediatamente sull’evento e sulle sue possibili implicazioni. Le eruzioni vulcaniche, in particolare, rappresentano uno dei segnali più evidenti della continua attività della Terra, spesso capaci di sorprendere anche gli esperti che monitorano costantemente i territori più instabili.
In circostanze come queste, a colpire non è solo la forza dell’evento, ma anche il modo in cui la scienza e le istituzioni reagiscono per analizzare i dati, comprendere le dinamiche e valutare eventuali rischi per le popolazioni e per il traffico aereo. Ogni elemento osservato diventa parte di un quadro complesso che racconta l’evoluzione del pianeta.

Si risveglia il vulcano Hayli Gubbi dopo 12mila anni
Il vulcano Hayli Gubbi, situato nel nord-est dell’Etiopia, si è risvegliato dopo un periodo di inattività durato circa 12.000 anni. A confermarlo sono gli studiosi del Global Volcanism Program dello Smithsonian Institution, che monitorano le eruzioni avvenute negli ultimi 10.000 anni. Secondo quanto riportato, l’Hayli Gubbi non aveva mostrato alcuna attività eruttiva dall’Olocene, la fase geologica iniziata al termine dell’ultima glaciazione.
Il vulcano si trova nella regione di Afar, a circa 800 chilometri da Addis Abeba, in piena Rift Valley, un’area caratterizzata dall’incontro tra due placche tettoniche e da una forte instabilità geologica. È una zona nota per fenomeni tellurici e vulcanici di grande intensità.
L’eruzione è cominciata nella giornata di domenica, sollevando dense colonne di fumo che hanno raggiunto un’altezza stimata di 14 chilometri. Il fenomeno è durato diverse ore, generando pennacchi di cenere che, secondo il Volcanic Ash Advisory Center di Toulouse, hanno attraversato i cieli di Yemen, Oman, India e nord del Pakistan.
Le autorità etiopi non hanno segnalato vittime né danni rilevanti, poiché l’area attorno al cratere è remota e poco abitata. Nonostante ciò, l’evento ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale, che sta analizzando i dati per comprendere le cause del risveglio e valutare eventuali evoluzioni.


