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Attacco russo a Kiev, almeno due morti: alcune zone della città senza acqua né luce

Pubblicato: 25/11/2025 07:36

È salito a due il bilancio delle vittime dell’attacco russo a Kiev, a cui si aggiungono sei feriti, secondo quanto riferito dai servizi di soccorso ucraini. L’ennesima notte di raid ha riportato la capitale sotto pressione, aggravando ulteriormente la situazione già critica in diverse aree urbane.

Nel quartiere di Dniprovsky, un missile ha colpito un edificio residenziale di nove piani, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre cinque. Le squadre di emergenza hanno lavorato per ore tra le macerie, mentre si teme che il bilancio possa aggravarsi con l’avanzare delle operazioni di ricerca.

Un’altra persona è rimasta ferita nel quartiere di Pechersky, anch’esso preso di mira durante l’ondata di attacchi. Qui l’impatto ha causato ingenti danni strutturali e un vasto incendio, che ha complicato l’evacuazione dei residenti e le operazioni di spegnimento.

Il ministero dell’Energia ucraino ha denunciato un “attacco massiccio” contro le infrastrutture energetiche del Paese, mentre l’aeronautica ha emesso nella notte un allarme aereo generalizzato. Missili e droni hanno preso di mira diversi obiettivi sensibili, colpendo anche la capitale e intensificando la pressione sul sistema difensivo ucraino.

Secondo Kiev, quello in corso è un attacco combinato di grande portata, finalizzato a indebolire le capacità energetiche nazionali alla vigilia dell’inverno. Sul canale Telegram ufficiale, il ministero ha sottolineato la gravità della situazione e il rischio di ulteriori interruzioni nei prossimi giorni.

Nel distretto di Pechersk, l’attacco ha causato un vasto incendio in un edificio di 22 piani, con fiamme che si sono propagate dal quarto al settimo livello. Il sindaco Vitali Klitschko ha spiegato che i residenti sono stati evacuati tempestivamente, mentre i vigili del fuoco continuano a operare per mettere in sicurezza l’area.

Le conseguenze si fanno sentire in diversi quartieri della capitale, dove si registrano interruzioni di energia elettrica e forniture idriche. Klitschko ha confermato che i tecnici stanno lavorando per ripristinare i servizi, ma ha avvertito che la situazione potrebbe peggiorare in caso di nuovi attacchi.

Intorno all’una di notte, i cittadini di Kiev hanno udito una serie di potenti esplosioni, accompagnate dagli allarmi dell’aeronautica militare che segnalavano il lancio di missili balistici dal territorio russo. Il boato delle detonazioni ha risvegliato la città e spinto migliaia di persone nei rifugi.

L’ondata di attacchi rappresenta un ulteriore segnale dell’escalation in corso e mette nuovamente sotto pressione la difesa aerea ucraina. Le autorità invitano la popolazione alla massima prudenza, mentre continuano a monitorare il cielo sopra la capitale in previsione di nuovi raid.

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