
Nel primo pomeriggio di martedì, un violento tamponamento sull’autostrada A7 ha trasformato il tratto tra l’uscita di Binasco e la Barriera Milano Ovest in una lunga fila di auto ferme. Erano circa le 14.30 quando gli automobilisti hanno iniziato a segnalare il caos improvviso: un tratto solitamente molto trafficato si è bloccato completamente, lasciando centinaia di persone in attesa sotto un sole tiepido di fine novembre.
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Elisoccorso in azione e soccorsi sul posto
Ben presto è apparso chiaro che non si trattava del solito rallentamento da rientro o di una frenata improvvisa. L’Areu, l’Azienda regionale per l’emergenza urgenza, ha inviato sul posto numerosi mezzi di soccorso, segno evidente della gravità dell’incidente. Sul nastro d’asfalto dell’A7 sono atterrati due elisoccorsi, affiancati da tre ambulanze e un’automedica. In lontananza, le sirene sembravano non fermarsi mai.

Sette persone coinvolte, tra loro due bambini
Secondo le prime informazioni, sono sette le persone coinvolte, tra cui due piccoli: una bambina di un anno e un bambino di cinque. Con loro, adulti tra i 28 e i 74 anni. Una fascia d’età ampia che mostra quanto un incidente possa essere improvviso e inevitabile in un tratto autostradale così trafficato, dove basta un attimo di distrazione per cambiare tutto.
Fortunatamente, i soccorritori hanno riferito che nessuno dei feriti sarebbe in condizioni gravi, anche se la paura è stata tanta e alcuni sono stati trasferiti in ospedale per accertamenti più approfonditi.

Indagini sulla dinamica e traffico in tilt
Mentre i sanitari prestavano assistenza ai feriti, sull’A7 sono arrivati anche i vigili del fuoco di Milano e la polizia stradale di Assago. Il tratto autostradale è stato messo in sicurezza e sono iniziati i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro. Le prime ricostruzioni parlano di tre automobili e un camion coinvolti, ma non è ancora chiaro cosa abbia innescato la carambola: forse un rallentamento improvviso o un errore di valutazione.

Code chilometriche e paura tra i viaggiatori
Agli automobilisti non è rimasto che armarsi di pazienza. Le code hanno raggiunto diversi chilometri, bloccando anche la carreggiata opposta per la curiosità dei conducenti e per l’atterraggio dei mezzi di soccorso. La circolazione è rimasta a lungo rallentata, mentre le pattuglie tentavano di convogliare i veicoli nelle poche corsie libere e di evitare ulteriori rischi.
Il tratto, tra i più trafficati per chi da Pavia si dirige verso Milano, ha vissuto un pomeriggio di grande tensione, segnato dalla paura dei viaggiatori e dal lavoro incessante delle squadre d’emergenza. In attesa di chiarimenti ufficiali sulla dinamica, resta il sollievo per la notizia che nessuno, tra adulti e bambini, sarebbe in pericolo di vita. Un bilancio che, considerando la portata dei danni e il numero di mezzi coinvolti, poteva essere molto più grave.


