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Richard Branson, l’addio straziante alla moglie: “Ti amerò per sempre”

Pubblicato: 25/11/2025 21:03

Quando una storia lunga una vita si interrompe, il vuoto che lascia non riguarda solo il privato, ma anche tutto ciò che quella relazione ha rappresentato nel tempo. Cinquant’anni di condivisione costruiscono una dimensione fatta di ricordi, legami, scelte e traguardi che diventano parte della biografia personale e familiare. Per chi resta, raccontare quel percorso significa cercare consolazione e rendere omaggio a una presenza che ha segnato ogni giorno.

Le parole di chi vive una perdita così profonda diventano il riflesso di un amore che non si esaurisce, ma continua nella memoria. E quando a parlare è qualcuno abituato alla ribalta pubblica, la dimensione intima acquista ancora più forza, perché mostra la fragilità dietro un volto noto e di successo.

Richard Branson annuncia la morte della moglie Joan

È stato Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, a rendere pubblico il lutto per la morte della moglie Joan, scomparsa all’età di 80 anni. Sui social l’imprenditore ha scritto: «È stata la mamma e la nonna più meravigliosa che i nostri figli e nipoti avrebbero mai potuto desiderare. Era la mia migliore amica, la mia roccia, la mia luce guida, il mio mondo». Poi, senza nascondere il dolore: «Sono distrutto… ti amerò per sempre Joan».

Branson, oggi 75 anni, aveva raccontato sul suo blog di aver conosciuto Joan al The Manor, lo studio di registrazione della Virgin Records, innamorandosi immediatamente di lei. La relazione li aveva portati al matrimonio nel 1989, celebrato sull’isola di Necker, nei Caraibi, proprietà dello stesso Branson. Dal loro amore sono nati tre figli: HollySamClare Sarah, quest’ultima morta dopo quattro giorni per complicazioni dovute alla nascita prematura.

Ripercorrendo il loro primo incontro, Branson ha ricordato che Joan «lavorava in un negozio di antiquariato chiamato Dodo a Notting Hill» e che, esitante, un giorno trovò il coraggio di entrare. Quelle visite, ha raccontato, lo portarono a collezionare vecchie insegne pubblicitarie che ispirarono persino uno slogan per l’etichetta discografica.

«Joan è sempre stata una fonte costante di saggezza», ha aggiunto l’imprenditore, spiegando che persino l’acquisto dell’isola di Necker fu in qualche modo legato a lei. Dopo una prima offerta di 100mila dollari, respinta rispetto alla richiesta di 6 milioni, riuscì a comprarla un anno dopo per 180mila dollari. «È stata una delle decisioni migliori che abbia mai preso… ma la migliore in assoluto è stata quando Joan ed io ci siamo sposati a Necker», ha concluso Branson.

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Ultimo Aggiornamento: 25/11/2025 21:05

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