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Sondaggi regionali, il sorpasso clamoroso a sorpresa. C’è già chi pesta i piedi per terra 

Pubblicato: 26/11/2025 12:48

Un nuovo confronto elettorale basato sull’analisi dei voti raccolti nelle sei regioni che sono tornate alle urne in autunno – Marche, Calabria, Veneto, Toscana, Campania e Puglia – mostra un risultato inatteso: il cosiddetto campo largo supera il centrodestra. Secondo i dati, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e le liste civiche di centrodestra totalizzano 3.564.232 voti, pari al 46,8%, mentre Pd, M5S, Avs, Casa riformista, altre liste e civiche di centrosinistra arrivano a 3.783.398 voti, pari al 49,7%. È YouTrend a scattare questa fotografia in valori assoluti dell’ultima tornata regionale (con esclusione della Valle d’Aosta), spiegando che «Sulla carta la situazione vedrebbe un leggero vantaggio del campo largo. Ma il quadro sembra cambiare se guardiamo alle precedenti elezioni e dunque ai trend».


L’istituto sottolinea infatti che «Il ‘campione’ di regioni andate al voto quest’anno non è pienamente rappresentativo del voto nazionale, ma tende semmai a favore del centrosinistra». YouTrend ricorda che nelle stesse sei regioni, alle politiche del 2022, il centrodestra aveva ottenuto il 42,7% dei voti mentre il campo largo si attestava al 51,4%. Alle Europee 2024, invece, il centrodestra si era fermato al 45,2% e il campo largo aveva raggiunto il 50,9%.

Trend, scostamenti e confronto storico

L’analisi evidenzia che si passa da uno scarto a favore del centrosinistra rispettivamente di 8,7 e 5,7 punti a un divario attuale di appena 2,9 punti. In sintesi, «Rispetto alle ultime elezioni politiche nazionali, insomma, il centrodestra regge meglio del centrosinistra». Guardando ancora più indietro, YouTrend ricorda che nelle scorse regionali il centrosinistra aveva ottenuto il 49,9% contro il 45,9% del centrodestra, delineando «uno scenario di fatto simile a quello attuale, che però è leggermente migliore per lo schieramento Meloni».
Proseguendo nell’interpretazione dei dati, viene rilevato che «per il centrodestra la percentuale di voto questa volta è stata maggiore […] rispetto al 45,9% delle precedenti regionali (+0,9 punti), al 42,7% delle politiche (+4,1 punti) e al 45,2% delle europee (+1,6 punti). Per il campo largo, invece, la percentuale è in calo rispetto a tutte queste tre precedenti tornate».


La riduzione del consenso, spiega l’istituto, «è soprattutto dovuta al Movimento 5 Stelle», che rispetto alle precedenti regionali ha perso 212mila voti, un milione e mezzo in confronto alle politiche 2022 e 558mila rispetto alle europee 2024. La crescita del centrodestra, invece, risulta trainata dalla Lega e dal risultato ottenuto dal presidente Luca Zaia in Veneto.


YouTrend aggiunge: «Crescono Fratelli d’Italia e Forza Italia rispetto alle precedenti tornate regionali», con FdI che aumenta di quasi 400mila voti e FI di 125mila. Un altro elemento rilevante arriva dalle simulazioni più recenti elaborate dall’istituto: con l’attuale legge elettorale e un centrosinistra unito, la maggioranza in Senato sarebbe potenzialmente a rischio. Secondo le proiezioni, nel Mezzogiorno Pd e M5S potrebbero sottrarre al centrodestra fino a diciotto collegi uninominali. Tra i 20 collegi non vinti dal campo largo nel 2022 ce ne sono sei in cui Pd, M5S, Avs e Iv uniti sono favoriti, più altri dodici contendibili, con una forte concentrazione in Campania e Puglia.

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