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La rinascita di Federica Brignone: 237 giorni dopo è di nuovo sugli sci

Pubblicato: 26/11/2025 15:41

Il cammino di recupero di Federica Brignone, una delle figure più emblematiche e di spicco dello sci alpino italiano e detentrice della Coppa del mondo femminile, sta procedendo in maniera rigorosa e secondo le previsioni stabilite dal suo team medico e atletico. A ben 237 giorni di distanza da quel nefasto 3 aprile, data in cui fu vittima di una caduta severa durante i Campionati Italiani Assoluti, la campionessa valdostana sta finalmente voltando pagina.

L’incidente le aveva procurato una doppia e significativa lesione alla gamba sinistra, in particolare una frattura del piatto tibiale e della testa del perone. Questo infortunio, di notevole entità per un’atleta di alto livello, ha richiesto un approccio riabilitativo estremamente cauto e meticoloso, che ha impegnato l’atleta in una fase iniziale intensiva presso il JMedical di Torino.

Il via libera della commissione medica FISI

La prima, cruciale parte della rieducazione fisica di Brignone, che si è concentrata sul recupero della mobilità articolare, della forza muscolare di base e sulla stabilizzazione della zona infortunata, è stata completata con successo. L’esito positivo di questa fase è stato ufficialmente riconosciuto dalla Commissione Medica della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI). Questo organismo, dopo aver attentamente valutato i progressi clinici e funzionali dell’atleta, ha concesso il fondamentale via libera per un ulteriore e significativo avanzamento nel suo piano di recupero. Tale decisione rappresenta un momento di svolta, poiché permette di integrare nel percorso terapeutico l’elemento che più di tutti è cruciale per una sciatrice: il lavoro in pista. L’obiettivo primario di questa integrazione è quello di riabituare l’arto e l’intero corpo agli stress specifici e dinamici richiesti dalla disciplina.

Il ritorno sugli sci, un passo verso le olimpiadi

Con l’autorizzazione medica in mano, Federica Brignone ha compiuto il suo attesissimo ritorno sulla neve. Questo passo, non solo fisico ma anche fortemente simbolico e psicologico, si è concretizzato sulle piste di Cervinia. La nota della FISI descrive in dettaglio questa fase iniziale: Brignone ha effettuato i suoi primi contatti con la neve compiendo alcuni giri utilizzando degli sci da turismo, una scelta che privilegia la cautela e la gradualità rispetto all’aggressività degli sci da gara. L’atleta era affiancata in questo momento da tecnici federali che hanno monitorato ogni suo movimento, gesto e sensazione. Lo scopo centrale di queste prime uscite in pista non è ancora la ricerca della performance pura, ma è esclusivamente quello di aggiungere stabilità e fiducia al suo complesso percorso di recupero. Si tratta di ripristinare il feeling con l’attrezzo e l’ambiente, componenti essenziali per l’equilibrio e la sicurezza di un’atleta.

La tabella di marcia per le prossime settimane

La strategia di recupero di Federica Brignone per il periodo immediatamente successivo sarà improntata sull’alternanza e sulla sinergia tra diverse tipologie di allenamento. Nelle prossime settimane, l’atleta non abbandonerà il lavoro a secco, ma continuerà ad alternare le fasi di carico mirato e specifico in palestra, fondamentali per la ricostruzione della massa muscolare e della resistenza, con le ulteriori giornate che saranno dedicate alla pista. Questo approccio integrato è progettato per massimizzare sia il recupero funzionale che la riacquisizione della tecnica e della sensibilità sulla neve, in un ciclo continuo di potenziamento e adattamento. Tutto ciò è finalizzato a un obiettivo di altissimo profilo: riuscire a centrare la partecipazione all’evento clou in programma in Italia, le Olimpiadi di Milano Cortina. Il cammino è ancora lungo e richiede massima attenzione, ma i progressi ottenuti finora infondono grande ottimismo nell’ambiente sportivo e nei suoi sostenitori.

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