
La promessa di un’occasione imperdibile, accompagnata dal richiamo rassicurante di un marchio noto come Nutella, sta diventando per molti utenti Facebook una trappola studiata nei minimi dettagli. Una nuova truffa sta infatti sfruttando l’immagine del celebre brand per diffondere post che appaiono innocui, ma che di fatto reindirizzano verso siti costruiti appositamente per carpire i dati delle carte di credito di chi abbocca. L’intero meccanismo punta sulla familiarità del marchio e sull’idea di un affare sottocosto, trasformando la curiosità in rischio concreto. Secondo quanto segnalato, la prima “spia” dell’inganno arriva da un post accattivante pubblicato sui social, con un tono confidenziale e convincente.

A sollevare il velo sulla truffa è stato Butac, il sito specializzato nello smascherare bufale online. Tutto inizia con un messaggio che propone una sorta di scorta scontata di prodotti Ferrero. Nel testo si legge: “Ciao a tutti! Lavoro presso un partner di Nutella”, seguito da una spiegazione dettagliata: “Avevamo un grande ordine aziendale di cofanetti regalo Nutella Gift Box. All’ultimo momento il cliente ha rinunciato in parte — hanno cambiato il concept dei regali. Il lotto era già stato preparato ed era pronto per la spedizione”. Una storia costruita per sembrare reale.
Come si sviluppa l’inganno e dove colpisce
Subito dopo l’esca, arriva la parte più delicata: “Per non ‘congelare’ il resto fino alla prossima promozione, per dipendenti e partner abbiamo aperto un link riservato con prezzo scontato”. Cliccando, l’utente viene catapultato su una pagina che riproduce logo, caratteri e persino l’icona del sito ufficiale Nutella, rendendo difficile notare l’inganno. Qui viene proposto un questionario di cinque domande sulle abitudini di consumo. Una volta completato, compare una finta lotteria: l’utente ha tre tentativi e vince sempre. Per ottenere il presunto premio, però, è necessario compilare un modulo con dati personali e quelli della carta di credito, presentati come necessari solo per il “costo della spedizione”. A quel punto i truffatori clonano le informazioni, prosciugano il conto e possono creare nuovi profili fake per alimentare ulteriori raggiri.
I profili che condividono l’offerta sembrano reali, ma osservandoli meglio si nota che hanno pochi amici, foto generiche caricate tutte nello stesso momento e post quasi esclusivamente legati alla sedicente gift box. Anche i commenti entusiasti, spesso generati da bot o da immagini create con IA, rafforzano artificiosamente la credibilità del messaggio.
Un dettaglio fondamentale non va dimenticato: colossi come Ferrero non promuovono iniziative tramite canali non ufficiali. Per questo è essenziale diffidare da offerte troppo vantaggiose. Come spesso accade, se sembrano “troppo belle per essere vere”, lo sono davvero.


