
Un doppio raid vandalico ha colpito la scuola Salvemini Rodinò di via Mastellone, nel quartiere Napoli Est. In pochi giorni ladri e vandali hanno preso di mira l’istituto, mettendo a soqquadro diverse aule e danneggiando arredi e armadietti. Un episodio che ha scosso l’intera comunità scolastica.
Nel corso delle incursioni sono stati rubati giochi e colori dei bambini, materiale didattico indispensabile per le attività quotidiane. Le aule sono state trovate in disordine e diverse strutture interne risultano danneggiate, aggravando ulteriormente la situazione.
I due raid sono avvenuti durante il lungo weekend elettorale. Sebbene la scuola non fosse utilizzata come seggio, l’istituto è rimasto chiuso martedì a causa dell’allerta meteo arancione, impedendo il normale svolgimento delle lezioni.
Anche oggi la struttura è rimasta chiusa per consentire gli interventi di disinfestazione già programmati. La decisione ha lasciato a casa centinaia di bambini e ha causato notevoli disagi alle famiglie, in particolare ai genitori lavoratori costretti a trovare soluzioni alternative.
A denunciare la situazione è stata la Cisl Fp, attraverso i rappresentanti Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti, che sottolineano come la sicurezza nelle scuole di Napoli sia un problema noto e più volte segnalato al Comune. Il sindacato chiede interventi immediati e strutturali.
Secondo la Cisl, la priorità è l’installazione di telecamere di videosorveglianza agli ingressi di tutti gli istituti scolastici comunali. Le immagini dovrebbero essere collegate direttamente alla centrale operativa della Polizia Locale, in coordinamento con il sistema della Questura di Napoli.
“La sicurezza dei bambini deve superare ogni ostacolo burocratico ed economico”, affermano i sindacalisti. Le ripetute vandalizzazioni registrate nelle scuole comunali, come nel caso della Salvemini Rodinò e dell’asilo del Lotto 0 di Ponticelli, rappresentano un campanello d’allarme sempre più preoccupante.
La Cisl denuncia inoltre una grave carenza di personale con mansioni di custodia. In molti plessi, dopo le 15.30 non è presente alcun custode, nonostante gli istituti restino aperti fino alle 16.15, e in alcuni giorni addirittura fino alle 18.30, lasciando ai soli docenti compiti aggiuntivi e responsabilità non sostenibili.
Il sindacato lancia infine un appello al sindaco Gaetano Manfredi affinché convochi con urgenza un tavolo con le parti sociali. L’obiettivo è trovare soluzioni concrete e immediate per rafforzare la sicurezza e tutelare studenti, famiglie e personale scolastico.


