
Un’altra tragedia sconvolge una delle arterie più trafficate d’Italia, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza stradale. Per anni, automobilisti e residenti hanno segnalato questo tratto come particolarmente insidioso, caratterizzato da curve strette, carreggiate limitate e un flusso di traffico in costante aumento. Una combinazione purtroppo fatale che si traduce troppo spesso in incidenti di grave entità. Ed è proprio su uno di quei curvoni, dove la visibilità si riduce drasticamente e ogni distrazione può avere conseguenze estreme, che nella serata di ieri si è verificato l’ennesimo schianto mortale.
La dinamica iniziale parla di un impatto devastante, un frontale tra due automobili che non ha lasciato scampo a due dei cinque occupanti coinvolti. La ricostruzione è ancora in fase di accertamento, ma è certo che tutto è accaduto all’improvviso, su un tratto dove è ben nota l’importanza di mantenere la massima prudenza. È in questo punto critico, nei pressi del comune di Altofonte, al chilometro 8,400 della statale, che le vetture si sono scontrate, trasformando la zona in un teatro di soccorsi frenetici e di viabilità completamente paralizzata.
Terribile incidente stradale, la dinamica al vaglio
Solo dopo i primi rilievi e le verifiche incrociate è stato possibile comprendere l’entità della tragedia: due morti e tre feriti, alcuni dei quali estratti dalle lamiere dai vigili del fuoco, intervenuti immediatamente insieme ai sanitari del 118. L’impatto sulla Palermo-Sciacca è stato così violento da imporre alle forze dell’ordine l’interruzione completa del traffico in entrambe le direzioni, con deviazioni temporanee lungo la strada provinciale 69 bis, attraverso gli svincoli di Giacalone e Altofonte. Una misura indispensabile per permettere agli operatori di lavorare in sicurezza, mentre le ambulanze trasportavano i feriti negli ospedali più vicini.
Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza della zona si sono protratte per ore: i carabinieri hanno condotto i rilievi per ricostruire la dinamica, mentre le squadre Anas hanno lavorato incessantemente per liberare la carreggiata e ripristinare il prima possibile una circolazione accettabile. Al momento, però, resta un interrogativo fondamentale: non sono state rese note le generalità delle vittime, un dettaglio che aggiunge drammaticità all’attesa dei familiari e delle comunità dei comuni limitrofi.
La comunità chiede maggiore sicurezza stradale
Con il passare delle ore, la notizia si è diffusa rapidamente, risuonando come l’ennesimo campanello d’allarme per chi percorre quotidianamente la Palermo-Sciacca e invocando ancora una volta interventi strutturali concreti. Mentre gli investigatori proseguono nella ricostruzione dei fatti, ciò che rimane è la sensazione di una tragedia che forse, con una diversa conformazione della strada o un maggiore livello di prevenzione, si sarebbe potuta evitare. In attesa di ulteriori aggiornamenti, la comunità resta sospesa tra dolore, rabbia e la consapevolezza di un bilancio che continua a peggiorare.


