
L’Italia si prepara ad affrontare un’altra giornata all’insegna dell’instabilità meteorologica, poiché la perturbazione di origine atlantica che ha recentemente colpito il Centro-Nord si sposterà progressivamente verso le regioni meridionali, portando con sé una nuova ondata di maltempo diffuso.
Questa intensa attività atmosferica ha spinto il Dipartimento della Protezione Civile a emettere un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, confermando l’allerta meteo gialla per rischio temporali per la giornata di martedì 2 dicembre. L’attenzione è massima, in particolare, per quattro regioni del Centro-Sud, dove si prevedono fenomeni di una certa intensità. L’andamento della perturbazione, monitorato costantemente, suggerisce che l’instabilità non si esaurirà rapidamente, ma si protrarrà, interessando vaste aree del Paese con piogge e temporali, mentre al Settentrione si manifesterà un parziale e graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche nel corso della giornata. La cittadinanza è invitata a consultare i bollettini ufficiali e a prestare la massima attenzione nelle aree designate.
Le regioni e i settori a rischio
Il nuovo bollettino nazionale di criticità e di allerta meteo per il 2 dicembre indica chiaramente le aree colpite dalla cosiddetta “ordinaria criticità” per rischio temporali, che corrisponde all’allerta gialla. Questo livello di preallarme è stato stabilito a causa della significativa possibilità che si verifichino temporali intensi e rovesci in specifiche zone del territorio nazionale. Le quattro regioni coinvolte sono la Basilicata, la Campania, il Lazio e la Puglia, ma è fondamentale specificare i settori interni a queste regioni che sono stati posti in stato di vigilanza. In Basilicata, l’allerta riguarda il settore Basi-D. La Campania, data la sua particolare orografia e l’esposizione ai flussi umidi meridionali, presenta un numero maggiore di zone sotto allerta: Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento, Alto Volturno e Matese, Basso Cilento, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, oltre alla Penisola sorrentino-amalfitana e i Monti di Sarno e Monti Picentini.
Anche il Lazio è interessato da questa ondata di maltempo, con l’allerta gialla che copre diverse aree costiere e interne: Bacini Costieri Sud, Bacini Costieri Nord, l’Aniene, il Bacino del Liri e, non da ultimo, i Bacini di Roma. Questo implica che la capitale e le zone circostanti dovranno fare i conti con l’instabilità e la possibilità di piogge consistenti. Spostandosi verso l’Adriatico e il Sud-Est, la Puglia vede l’allerta concentrarsi in particolare sul Salento. Questa vasta porzione di territorio si trova dunque esposta a possibili fenomeni temporaleschi che potrebbero portare a criticità idrogeologiche localizzate o disagi alla viabilità. È un quadro che richiede la massima prontezza da parte delle autorità locali e la collaborazione dei residenti per prevenire situazioni di pericolo. La combinazione di piogge, venti e l’abbassamento delle temperature rende il contesto meteorologico particolarmente dinamico e sfidante.
L’evoluzione delle previsioni per il martedì
Le previsioni meteorologiche per martedì 2 dicembre delineano un quadro complesso che si articola in maniera differente lungo lo Stivale, riflettendo lo spostamento della perturbazione. Al Nord Italia si assisterà a un parziale e lento miglioramento, sebbene il cielo rimarrà ancora nuvoloso su tutte le regioni. Il tempo sarà prevalentemente più asciutto, con la possibilità di solo piogge isolate e di minore intensità rispetto ai giorni precedenti. La situazione sarà più impegnativa nel Centro Italia, dove il cielo si presenterà molto nuvoloso, con una maggiore concentrazione di precipitazioni sui settori tirrenici. Si prevedono piogge e rovesci in particolare sulla bassa Toscana e sul Lazio. Il maltempo, tuttavia, è destinato a espandersi rapidamente anche verso le restanti regioni adriatiche, coinvolgendo quindi anche Marche e Abruzzo, sebbene con probabilità e intensità variabili.
Il maltempo intenso al sud
Il fulcro dell’instabilità, come anticipato, si sposterà decisamente verso il Meridione, dove si attende una giornata di tempo instabile e cielo coperto su tutte le regioni. La mattinata del 2 dicembre sarà caratterizzata da piogge e temporali intensi, soprattutto sulla Campania, sulla Calabria tirrenica, sul Molise e sulla Puglia. Questi fenomeni potranno essere accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento, rappresentando un rischio non trascurabile per la popolazione e le infrastrutture. La persistenza del flusso atlantico e l’interazione con le temperature del Mediterraneo favoriscono lo sviluppo di celle temporalesche particolarmente attive. È essenziale che i cittadini delle regioni meridionali prestino la massima attenzione, specialmente nelle aree a rischio idrogeologico o dove la viabilità stradale può essere compromessa da allagamenti o smottamenti. Il monitoraggio del Dipartimento della Protezione Civile prosegue senza sosta, in coordinamento con le strutture regionali, per fornire aggiornamenti tempestivi e adottare le misure necessarie per la tutela della pubblica incolumità.


