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Volo scomparso, cosa succede: l’annuncio è appena arrivato

Pubblicato: 03/12/2025 09:23

La Malesia ha annunciato una nuova e decisiva iniziativa per far luce su uno dei più grandi misteri dell’aviazione moderna. A quasi undici anni dalla scomparsa del volo Malaysia Airlines MH370, il governo ha confermato che le ricerche riprenderanno ufficialmente il 30 dicembre, riaccendendo la speranza di individuare finalmente il relitto.

L’operazione sarà affidata alla società statunitense Ocean Infinity, già coinvolta in precedenti missioni oceaniche ad alta complessità. L’incarico avrà una durata prevista di 55 giorni, durante i quali verrà scandagliata un’area mirata dell’Oceano Indiano attraverso tecnologie sottomarine avanzate.

La particolarità della missione è legata al contratto stipulato con il governo malese: una formula “no-find, no-fee”, che prevede un compenso di 70 milioni di dollari solo nel caso in cui venga individuato il relitto dell’aereo. Una scelta pensata per contenere i costi e garantire un impegno massimo da parte della compagnia incaricata.

Il volo MH370, un Boeing 777, era decollato da Kuala Lumpur il 7 marzo 2014, diretto a Pechino con 239 persone a bordo. Dopo circa 40 minuti, il velivolo aveva deviato bruscamente dalla rotta programmata, interrompendo ogni comunicazione con i controllori di volo.

Secondo le ricostruzioni effettuate negli anni, l’aereo avrebbe continuato a volare per ore fino a precipitare nel remoto Oceano Indiano meridionale, una delle zone più impervie del pianeta. Nonostante gli sforzi di numerosi Paesi e l’impiego di ingenti risorse, la posizione esatta dell’impatto non è mai stata individuata.

Le precedenti ricerche internazionali, durate dal 2014 al 2018, rappresentano una delle più vaste e costose operazioni di ricerca sottomarina della storia. Tuttavia, nessun frammento principale del Boeing è mai stato localizzato, lasciando aperti interrogativi e teorie di ogni tipo.

Alcuni resti compatibili con l’aereo, tra cui parti di ala, sono stati rinvenuti sulle coste dell’Africa orientale e delle isole dell’Oceano Indiano, confermando che il velivolo si è effettivamente disintegrato in mare. Ma il relitto principale, quello che potrebbe raccontare cosa accadde davvero, resta ancora introvabile.

Le famiglie delle vittime hanno accolto la notizia con un misto di speranza e cautela. Per molti di loro, la riapertura delle ricerche rappresenta un’occasione per ottenere finalmente risposte attese da anni, dopo un decennio segnato da incertezza e dolore.

Il governo malese ha ribadito il proprio impegno a sostenere ogni iniziativa che possa chiarire definitivamente il destino del volo MH370. Con l’avvio della nuova missione, il 2025 potrebbe diventare l’anno in cui il mistero dell’aereo scomparso troverà finalmente una verità.

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