
L’Italia si prepara ad affrontare una fase di maltempo intensa e rapida che interesserà la penisola fino alla giornata di venerdì, portando con sé la possibilità di fenomeni meteorologici estremi. Le previsioni indicano un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche a causa del transito di un ciclone in risalita dal Nord Africa, un evento che merita particolare attenzione data la sua potenziale forza.
Questo vortice depressionario è destinato ad approfondirsi ulteriormente sulle acque del Mar Ionio, traendo energia da un fattore non secondario: la temperatura ancora insolitamente mite del Mediterraneo. L’eccesso di energia termica, rilasciato nell’atmosfera sotto forma di elevata umidità, agisce da vero e proprio “carburante” naturale per lo sviluppo di sistemi nuvolosi imponenti, rovesci particolarmente intensi e temporali di forte intensità. L’allerta è massima in diverse regioni, in particolare quelle meridionali, dove si temono gli impatti più significativi.
Le prime avvisaglie e il nord
Le prime manifestazioni di questo cambiamento meteorologico si faranno sentire inizialmente sul Nord Ovest della penisola, con l’arrivo delle prime piogge sparse che segneranno un ritorno a condizioni più autunnali. Contestualmente, si assisterà al ritorno della neve sulle Alpi, con i fiocchi che cadranno oltre la quota dei 1000 metri. Anche la Sardegna sarà tra le prime regioni a essere interessate da questo peggioramento. Successivamente, l’ondata di maltempo si espanderà con notevole rapidità verso le regioni del Centro Italia, dove sono attesi piogge e rovesci sparsi a partire dalla giornata di giovedì.
Il culmine del maltempo al sud
La fase più critica e potenzialmente pericolosa è prevista concentrarsi nel corso di giovedì 4 dicembre. In questa giornata, le precipitazioni più intense, che in alcune aree si configureranno come veri e propri nubifragi, colpiranno duramente le regioni meridionali. Le aree più a rischio saranno in particolare la Sicilia orientale, la Calabria, la Puglia e la Basilicata. I meteorologi de iLMeteo.it mettono in guardia sul fatto che in alcune zone si potrebbero registrare accumuli pluviometrici estremamente significativi, stimati tra gli 80 e i 100 mm di pioggia in un lasso di tempo molto breve. Tali quantitativi d’acqua sono molto importanti e possono concretamente determinare il rischio di locali allagamenti o, in scenari più gravi, di alluvioni lampo, specialmente in corrispondenza dei corsi d’acqua secondari e nelle zone a maggiore vulnerabilità idrogeologica.
Il radicale cambio di scenario per il ponte dell’Immacolata
Al termine di questa breve ma intensa parentesi di maltempo, la situazione atmosferica subirà un cambiamento radicale. Le dinamiche bariche vedranno infatti l’espansione di un robusto campo di alta pressione che si irradierà sul Mediterraneo e sull’Europa centro-occidentale proprio in concomitanza con il weekend del ponte dell’Immacolata. Questa configurazione sinottica avrà l’effetto di bloccare efficacemente sia il transito delle perturbazioni di origine atlantica sia le possibili e fredde irruzioni d’aria provenienti dal Nord Europa. La conseguenza diretta sarà una cessazione quasi totale delle piogge e l’instaurarsi di condizioni meteorologiche più stabili, caratterizzate da giornate ampiamente soleggiate e da temperature che si preannunciano insolitamene miti per il periodo, in particolare sulle regioni del Centro-Sud Italia.
Le previsioni giorno per giorno
Analizzando nel dettaglio l’evoluzione giornaliera, per la giornata di giovedì 4 dicembre si prevedono al Nord piogge sparse, specie sul Nord-Ovest con neve sulle Alpi, mentre al Centro sono attesi piogge e rovesci sparsi. Il Sud sarà nel pieno del maltempo su Puglia, Basilicata e Calabria. Per venerdì 5 dicembre, la situazione tenderà a stabilizzarsi al Nord, mentre al Centro si registreranno ancora piogge residue su Marche, Lazio e Abruzzo. Al Sud, le piogge sparse interesseranno in particolare le aree tirreniche. La giornata di sabato 6 dicembre vedrà l’instaurarsi del bel tempo al Nord, con una prevalenza di sole. Al Centro, si osserveranno nubi sparse accompagnate da venti settentrionali. Solo al Sud persisteranno deboli piogge su Puglia, Calabria e Sicilia. La tendenza generale per il Ponte dell’Immacolata è dunque orientata verso il bel tempo e la stabilità, con la possibile presenza di qualche pioggia residua limitata esclusivamente alle estreme regioni meridionali.


