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“Mettitela nel…”, “Andate a…”. Caos totale tra politici in diretta, rissa sotto gli occhi di Parenzo

Pubblicato: 04/12/2025 16:32

In tv, specialmente nei talk show politici, il confine tra un confronto acceso e una vera e propria rissa verbale è spesso sottilissimo. E anche quando gli ospiti dovrebbero limitarsi a un dibattito serrato, capita che gli animi si scaldino al punto da far saltare ogni formalità. È quanto accaduto nelle ultime ore in uno studio televisivo, dove un diverbio nato per una semplice ironia si è trasformato in un botta e risposta rovente, lasciando pubblico e conduttore spiazzati.

A innescare l’incendio non è stata una questione di contenuti politici, bensì la percezione di un atteggiamento irrispettoso. Commenti pungenti, gesti interpretati come provocazioni, repliche sempre più piccate: così, nel giro di pochi minuti, il confronto è degenerato in un clima di forte tensione. Sui social, molti spettatori hanno parlato di scena “surreale”, qualcuno di “teatrino imbarazzante”, altri ancora di “ennesimo esempio di politica urlata”.

L’aria che tira, la miccia si accende

L'aria che tira

È in questo contesto che, nel corso della diretta di L’Aria Che Tira, sono volati letteralmente stracci. Protagonisti dell’acceso botta e risposta Claudio Borghi ed Angelo Bonelli, con la miccia accesa dall’intervento dello scrittore Christian Raimo. “Invece di ironizzare su Raimo…”, ha subito replicato Bonelli rivolgendosi al parlamentare leghista, che però non ha perso un secondo: “Ma che personaggio è questo? Ma l’avete visto? Spettacolare, avete visto lo show di costui?”.

Parenzo tenta di sedare gli animi

L'aria che tira, il conduttore David Parenzo

A quel punto è intervenuto il conduttore David Parenzo, ricordando che Raimo, anche lui in studio nella puntata del 4 dicembre, è uno scrittore invitato per commentare il tema del giorno. Ma tale precisazione non ha affatto placato Borghi, che ha reagito alle parole di Bonelli mostrandosi incredulo per certe osservazioni. Il leader di Europa Verde, dal canto suo, lo ha accusato di gesticolare in modo provocatorio: “Con ‘sta mano così è un po’ brutta, è la quarta volta che lo fa”.

Le frasi che gelano lo studio

L'aria che tira, scontro tra politici

La replica di Borghi è stata immediata e furiosa: “Ma adesso dovete dirmi anche come muovere le mani? Ma chi siete? Ma andate a quel paese! Non me ne frega nulla di quello che pensi di me”. Un’esplosione che ha definitivamente esasperato Bonelli, pronto a rilanciare con parole ben più pesanti: “Mettitela in quel posto la mano!”. Una frase che ha gelato lo studio, costringendo Parenzo a intervenire con decisione per riportare la calma e chiudere rapidamente quel segmento di discussione.

Non è la prima volta: i precedenti infuocati

La lite, tuttavia, non nasce nel vuoto: i due politici avevano già dato vita a scontri accesissimi in passato. Non è infatti la prima volta che Bonelli e Borghi si ritrovano uno contro l’altro in diretta. Era accaduto anche a Coffee Break, durante un dibattito sul flop delle auto elettriche. In quell’occasione Borghi aveva sottolineato: “C’è un sacco di gente, in questo momento, che non può andare al lavoro con la sua panda perché ci sono i blocchi. Il cittadino, che per obblighi europei non può usare la sua macchina, è lievemente scottato”.

Il dibattito politico, tra cronaca e spettacolo

Anche allora Bonelli aveva reagito con evidente fastidio, mentre Borghi si era spinto a un affondo ancor più graffiante: “Basta parlare con la gente. Voi siete entrati nel palazzo con quello con gli stivali di gomma che non sapeva che cosa faceva a casa sua la moglie e adesso pensate di sapere cosa fa la gente, cosa pensa delle macchine?”. Parole che avevano infiammato lo studio e che, oggi, risuonano come un precedente evidente di una tensione che continua a riemergere a ogni incrocio televisivo.

E se la tv dovrebbe essere luogo di confronto civile, ciò che è andato in scena nelle ultime ore conferma invece quanto, in certi casi, i talk si trasformino in arene dove il dialogo lascia spazio alla rissa verbale. Una dinamica che, ogni volta, suscita reazioni contrastanti: indignazione, divertimento, incredulità. Ma che solleva sempre la stessa domanda: dov’è finito il dibattito politico?

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