
Una recente inchiesta ha rivelato i dettagli della morte di Amie Barnes, mamma di tre figli, trovata senza vita nel letto del fidanzato dopo aver assunto un mix di antidolorifici utilizzati per alleviare il suo mal di schiena cronico.
La donna, 37 anni, aveva trascorso la serata con il compagno Jack, con cui aveva condiviso una bottiglia di vino e del cibo da asporto prima di andare a dormire, senza mostrare segnali apparenti di malessere.
La mattina successiva Jack è uscito presto dall’abitazione di Thornton-Cleveleys, nel Lancashire, salutando Amie che sembrava ancora addormentata. Solo al suo rientro, ore dopo, ha scoperto la tragica realtà.

Secondo quanto emerso dall’inchiesta, l’uomo ha trovato Amie riversa a faccia in giù nel letto. Avvicinandosi, ha capito che la donna non respirava più e ha immediatamente allertato i soccorsi, purtroppo inutilmente.
In un primo momento la polizia aveva trattato la morte come sospetta, a causa di una ferita al viso e tracce di sangue sulla bocca. Successivamente si è chiarito che si trattava di un accumulo di sangue e di un effetto causato dal contouring, unito alla posizione in cui la donna si era addormentata con una sigaretta elettronica.
Gli esami tossicologici hanno confermato la presenza di diversi analgesici nel corpo della donna. Nonostante l’assenza di una causa naturale evidente, l’assunzione combinata dei farmaci potrebbe aver provocato una sedazione fatale.

La Corte del Coroner di Preston ha ascoltato che ad Amie erano stati prescritti vari antidolorifici per gestire la sua grave condizione in attesa di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale al Salford Royal Hospital. Il vice medico legale Richard Taylor ha parlato di una probabile “disavventura”, conseguenza involontaria di un atto intenzionale.
“Potrebbe aver assunto più antidolorifici del dovuto senza rendersene conto”, ha spiegato Taylor, sottolineando come la combinazione di farmaci e alcol possa aver avuto un ruolo determinante nella tragica fine della donna, madre di tre bambini di 7, 12 e 19 anni.
Dopo la morte di Amie, la sua amica Olivia Drinkwater, infermiera al Blackpool Victoria Hospital, ha promosso l’iniziativa di illuminare la Blackpool Tower di rosa, il colore preferito dalla giovane mamma. “Era una persona dal cuore gentile, amata da tutti. La sua scomparsa improvvisa ci ha devastati”, ha ricordato commossa.


