
Episodi che colpiscono direttamente spazi legati alla vita pubblica generano sempre forte inquietudine all’interno delle comunità. Soprattutto quando si verificano nelle ore notturne e coinvolgono figure impegnate in ruoli istituzionali, lasciando inevitabilmente un senso di vulnerabilità e di sconcerto. Le autorità locali, nelle prime comunicazioni, hanno espresso grande preoccupazione, invitando la cittadinanza alla calma e alla fiducia nel lavoro degli inquirenti.
Il clima che si respira nelle ultime ore è carico di solidarietà ma anche di determinazione a non lasciare che atti intimidatori trovino terreno fertile. Parallelamente, le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire la sequenza dei fatti e individuare i responsabili del gesto, giudicato grave e lesivo non solo nei confronti del singolo, ma dell’intera collettività.

Incendio doloso nell’ufficio dell’assessore Antonello Fadda
L’episodio è avvenuto in via Nuoro, a Siniscola, nel cuore della Sardegna, dove un incendio doloso ha distrutto nella notte un ufficio riconducibile all’assessore comunale Antonello Fadda. Secondo la ricostruzione, le fiamme sono state appiccate intorno alle 23.30, sorprendendo la comunità e costringendo a un rapido intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Siniscola, arrivati circa quindici minuti dopo l’allarme.
Il sindaco Gian Luigi Farris, in una nota diffusa nelle ore successive, ha parlato apertamente di un “attentato incendiario”, esprimendo forte preoccupazione e vicinanza alla famiglia Fadda. “Buongiorno a tutti, dopo una notte che buona non lo è stata per niente. In particolare per la famiglia del nostro assessore Antonello Fadda, che nella tarda serata di ieri ha subito un attentato incendiario negli uffici di fronte alla chiesa del Rosario”, ha dichiarato il primo cittadino, lasciando trasparire l’amarezza per un episodio che definisce inquietante.
Farris ha chiarito di non poter divulgare ulteriori dettagli per ragioni investigative, ma ha assicurato che “gli inquirenti sono al lavoro per capire, per identificare e speriamo, per consegnare quanto prima i colpevoli alla giustizia”. Il sindaco ha poi rivolto un appello alla comunità: “Non accetteremo questo andazzo. Non guarderemo inerti questo scempio e non torneremo rassegnati nelle nostre case. La gente di Siniscola non accetterà che pochi delinquenti turbino e stravolgano la vita di una intera comunità”.
Indagini in corso
Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme avvolgessero l’intero stabile, ma i rilievi effettuati sul posto hanno confermato la natura dolosa dell’incendio. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Budoni, che stanno raccogliendo testimonianze e analizzando ogni elemento utile a risalire agli autori del gesto.
La comunità, intanto, si stringe intorno all’assessore e alla sua famiglia, condannando fermamente l’accaduto e chiedendo giustizia in tempi rapidi.


