
Nel corso dell’ultima puntata di Dritto e Rovescio, il talk politico di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, il tema dei maranza è tornato al centro della scena con toni accesissimi. Una discussione che ormai da anni divide l’opinione pubblica e che continua a riempire lo spazio mediatico, soprattutto nelle grandi città.
Negli ultimi tempi, infatti, il fenomeno dei giovani maranza e delle baby gang ha assunto un ruolo sempre più rilevante nel dibattito sulla sicurezza urbana. Da Milano a Roma, episodi di microcriminalità commessi da ragazzi, spesso stranieri ma non solo, hanno riacceso le polemiche e sollevato domande sulle politiche di integrazione.
Paolo Del Debbio non ha mai nascosto l’intenzione di raccontare senza filtri questo universo, dando spazio non solo alle vittime ma anche ai diretti protagonisti. Per questo, durante la puntata, ha scelto di dare voce a Saad, uno dei giovani identificati dai media come “maranza”, invitato in studio per raccontare la sua versione dei fatti.

Saad, davanti alle telecamere, ha spiegato di aver frequentato le scuole elementari con bambini italiani e di aver sviluppato un punto di vista molto personale sui comportamenti dei suoi coetanei. «Io so come sono certi bambini», ha detto, cercando di difendere la sua esperienza e le sue reazioni.
Il suo intervento, però, non ha convinto tutti. In studio, infatti, era presente anche Silvia Sardone, eurodeputata e voce critica sul tema sicurezza, che non ha esitato a interrompere il giovane accusandolo di raccontare “favolette”. Un botta e risposta che ha subito fatto decollare la tensione in diretta.
Saad ha poi ricordato di essere attualmente in affidamento per una pena ricevuta otto anni fa, sottolineando le difficoltà che ragazzi come lui avrebbero nel costruirsi un percorso diverso. Secondo lui, le condizioni sociali non favorirebbero alcun tipo di cambiamento reale.
Un botta e risposta tra Paolo Del Debbio e Saad sulle baby gang di bambini.#drittoerovescio pic.twitter.com/l5AZptsnyM
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 4, 2025
Ed è proprio a questo punto che Del Debbio ha perso la pazienza, esplodendo con un colorito: «Ouuuu, ma che cazz* ne sai?**». Il conduttore ha contestato l’idea che l’esperienza personale di Saad possa essere generalizzata a tutti i bambini italiani, sottolineando che “non tutti sono come quelli che hai conosciuto tu”.
Il giovane, tuttavia, non ha fatto marcia indietro. Ha ribattuto che molti genitori ignorerebbero realmente il comportamento dei loro figli, convinti che siano “bravi ragazzi”, mentre lui – avendoli conosciuti da vicino – si sentirebbe autorizzato a reagire in un certo modo.
Il confronto si è chiuso con toni duri, ma ha confermato ancora una volta quanto il tema dei maranza sia diventato uno degli argomenti più divisivi della televisione italiana. E quanto una semplice frase possa bastare ad accendere la scintilla in un dibattito già infuocato.


