GENOVA – Sandro Giacobbe si è spento oggi nella sua casa di Gogorno, nel Levante genovese. Aveva 75 anni e da tempo combatteva contro un tumore. La sua scomparsa segna la fine di un capitolo importante della musica leggera italiana: autore e interprete di successi amatissimi, Giacobbe ha firmato brani rimasti nella memoria collettiva come “Signora mia” e “Gli occhi di tua madre”, pezzi che negli anni ’70 e ’80 dominarono le classifiche nazionali e ottennero riscontri anche all’estero. Accanto a lui, negli ultimi giorni, la moglie e i figli Andrea e Alessandro.
Cantautore di rara sensibilità melodica, Giacobbe aveva costruito una carriera solida, capace di attraversare epoche e cambiamenti musicali senza perdere mai l’affetto del pubblico. I suoi testi, spesso intimi e narrativi, raccontavano amori complessi, fragilità umane e storie quotidiane che diventavano universali. Una cifra stilistica che lo aveva reso riconoscibile e apprezzato da diverse generazioni.
L’ultimo saluto e le parole di Pupo
La morte di Giacobbe ha subito suscitato un’ondata di commozione nel mondo dello spettacolo. Tra i primi a ricordarlo pubblicamente c’è stato Pupo, legato al cantautore da una lunga amicizia personale e artistica. In una stories colma di emozione pubblicata su Instagram, il cantante ha detto: “Ho appena saputo che mio fratello, il mio caro amico Sandro Giacobbe ci ha lasciato. Io sono a Istanbul, è un momento molto molto triste. Con lui ho condiviso tanti momenti insieme, è un pezzo della mia vita. Abbraccio sua moglie e i suoi figli. Sandro, ti ho voluto sempre bene, te ne vorrò ancora, ovunque tu sia”.
Parole che raccontano un legame autentico, fatto di collaborazioni ma soprattutto di affetto. Non è un caso che molti colleghi lo ricordino come un uomo gentile, riservato e profondamente innamorato del proprio mestiere. Anche i fan stanno tributando messaggi di cordoglio sui social, condividendo ricordi, foto di concerti e frasi tratte dai suoi brani più celebri.
La musica italiana perde così una voce inconfondibile e un autore capace di raccontare sentimenti con delicatezza e immediatezza. Il suo repertorio continuerà a vivere, custodendo la memoria di un artista che ha saputo lasciare un’impronta sincera e duratura.