Vai al contenuto

“Minaccia aggravata!”, la sindaca italiana rinviata a giudizio con il marito: fatti gravissimi

Pubblicato: 05/12/2025 18:02

Si è conclusa con il rinvio a giudizio della sindaca di Viterbo Chiara Frontini e del marito Fabio Cavini l’udienza davanti alla IV sezione della Corte d’appello di Roma, ripresa oggi all’una. La coppia, accusata inizialmente di minaccia a corpo politico in concorso, non era presente in aula, così come le tre parti civili coinvolte nel procedimento.

Il collegio ha riqualificato l’ipotesi di reato in minaccia aggravata in concorso, decisione che sposta il processo davanti al giudice monocratico del tribunale di Viterbo. Un passaggio chiave che apre la strada al dibattimento dopo mesi di tensioni politiche e legali.

A sostenere il ricorso che ha portato al rinvio a giudizio era stato il pm Massimiliano Siddi, con la procura generale rappresentata da Pantaleo Polifemo. Nella seduta del 20 giugno erano stati approfonditi i motivi dell’impugnazione contro la sentenza di non luogo a procedere del gup di Viterbo, con l’ascolto anche degli avvocati delle parti civili. Oggi, invece, è toccato ai difensori degli imputati esporre le proprie argomentazioni.

Le parti civili ammesse sono tre. Il primo è l’ex consigliere di maggioranza Marco Bruzziches, insieme alla moglie Anna Maria Formini, entrambi difesi dall’avvocato Samuele De Santis e ritenuti vittime delle presunte minacce pronunciate durante la nota “cena dei veleni” del 26 settembre 2023 nella loro abitazione. La terza parte civile è Letizia Chiatti, rappresentata dall’avvocato Enrico Valentini, che si era dimessa da presidente del consiglio comunale il 5 luglio 2023.

La serata al centro dell’indagine sarebbe stata registrata a insaputa dei presenti, diventando poi il fulcro dell’intera vicenda giudiziaria. Durante quella cena, secondo l’accusa, sarebbero state pronunciate frasi ritenute intimidatorie, tali da coinvolgere non solo i presenti ma l’intero organo politico. Il Comune, invece, non è stato riconosciuto come parte offesa.

La vicenda è esplosa pubblicamente quando, il 21 dicembre 2023, Bruzziches ha deciso di sporgere denuncia. Contestualmente ha rinunciato alla delega al patrimonio, abbandonando la seconda commissione e la maggioranza. Pochi mesi dopo, il 21 novembre 2024, il gup Savina Poli ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio, ritenendo che “il fatto non sussiste”. Oggi il quadro è stato ribaltato, con il via libera al processo.

Tra le frasi contestate, una in particolare ha colpito gli inquirenti: «Non siamo dei principianti. Se voglio fare male, capisco chi del tuo stato di famiglia è più debole e colpisco quella persona». Ma secondo gli atti, Cavini si sarebbe spinto anche oltre, definendosi «l’anima nera» della compagna e parlando di possibili ritorsioni nei confronti di Letizia Chiatti nel caso avesse “fatto danni”.

La situazione politica di Viterbo, nel frattempo, ha subito scossoni significativi. In meno di due anni, la maggioranza è passata da 20 a 18 consiglieri, mentre l’opposizione è salita da 12 a 14. Vicende interne e fratture politiche che hanno trovato nella “cena dei veleni” uno dei momenti più delicati del mandato amministrativo.

Dopo il rigetto del giudizio immediato da parte del gip Rita Cialoni lo scorso 30 aprile, la procura ha formulato un capo d’imputazione più articolato, sostenendo che le frasi pronunciate da Cavini fossero da considerarsi minacce rivolte non solo al singolo ma all’intero corpo politico. In una delle dichiarazioni riportate, l’uomo avrebbe detto: «Io, noi quando vogliamo colpire… o abbiamo qualcosa o la inventiamo. Questo lo facciamo in casi estremi».

Ora la parola passa al tribunale di Viterbo, dove il processo entrerà nel vivo. Una vicenda che, tra registrazioni, dimissioni e tensioni istituzionali, continua a scuotere il panorama politico cittadino.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 05/12/2025 18:06

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure