
Thomas Ceccon e Lorenzo Mora si sono presentati al via della finale dei 100 dorso maschili negli Europei in vasca corta, a Lublino, in Polonia, dove l’Italia era già stata protagonista con le staffette. Le aspettative per gli azzurri erano alte e l’evento si annunciava come uno dei momenti clou della manifestazione.
Thomas Ceccon non ha deluso le attese, centrando una vittoria in rimonta straordinaria. Negli ultimi 25 metri, l’azzurro ha mostrato una progressione impressionante, recuperando diverse posizioni e mettendo a segno un finale da manuale.
Il secondo posto è stato conquistato dal francese Tomac, che ha spinto fino all’ultimo ma si è fermato a 49″46, appena dietro al crono di Ceccon, 49″27. La medaglia di bronzo è andata al britannico Oliver, con 49″68, mentre Lorenzo Mora si è piazzato quinto con un ottimo 49″95.

Per l’Italia, questo oro rappresenta il primo successo individuale nella rassegna, dopo le emozionanti vittorie nelle tre staffette, confermando la crescita della squadra azzurra nei campionati continentali.
Il risultato di Ceccon assume ancora più valore considerando che l’atleta non era al 100% delle proprie condizioni fisiche, dimostrando determinazione e capacità di competere ai massimi livelli anche in situazioni non ottimali.
Nonostante il successo del dorso, non è andata altrettanto bene a Gabriele Mancini nella finale dei 200 rana maschili, dove non partiva tra i favoriti della competizione. La gara vedeva al via nomi importanti, tra cui l’olandese Corbeau.
A trionfare nella finale dei 200 rana è stato lo spagnolo Coll Marti, campione del mondo in carica, che si è confermato numero uno con un tempo di 2’00″86, mostrando una gara di grande livello tecnico e tattico.
La partecipazione degli azzurri conferma la competitività della nazionale italiana nei campionati europei in vasca corta, con medaglie che arrivano sia dalle staffette sia dalle prove individuali.
In chiusura, l’oro di Ceccon e le ottime prestazioni di Mora e degli altri azzurri consolidano la fiducia nella squadra italiana in vista dei prossimi grandi eventi internazionali di nuoto, confermando il talento e la determinazione dei giovani atleti italiani.


