Vai al contenuto

“Arrestato”. In manette il famoso medico italiano: accuse pesantissime

Pubblicato: 05/12/2025 21:43

Il dottor Francesco Stagno d’Alcontres, ex primario di chirurgia plastica del Policlinico universitario di Messina ed ex parlamentare regionale siciliano, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del gip. La misura cautelare accoglie la richiesta della Procura e si basa su un impianto accusatorio articolato che comprende concussione, corruzione, induzione indebita e truffa. Il provvedimento arriva al termine di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza.

Secondo gli inquirenti, il medico avrebbe instaurato rapporti illeciti con alcune imprese del settore farmaceutico e sanitario, chiedendo somme di denaro in cambio di presunte agevolazioni nei rinnovi degli appalti per l’approvvigionamento di prodotti medicali. In altri casi, avrebbe minacciato la sospensione delle forniture, esercitando pressioni rilevanti sulle aziende coinvolte.

Il sistema, ricostruito dagli investigatori, avrebbe garantito al professionista introiti significativi sotto forma di sponsorizzazioni, quote di iscrizione e cene sociali. Tali contributi risultavano collegati all’organizzazione di un congresso scientifico curato da un’associazione di cui Stagno d’Alcontres era responsabile scientifico.

L’evento, inserito tra le attività di formazione ECM e di divulgazione medico-scientifica, si sarebbe tenuto lo scorso anno. Dagli atti emergerebbe che il congresso avrebbe generato entrate superiori ai 700 mila euro, considerate frutto delle pressioni esercitate sulle aziende fornitrici.

Le indagini avrebbero inoltre portato alla luce una serie di interventi chirurgici eseguiti dall’ex primario in strutture private del territorio senza dichiarazione, attività ritenute estranee agli obblighi contrattuali nei confronti dell’ospedale universitario.

Nell’inchiesta risultano coinvolti anche due professionisti: la dirigente medica del reparto di chirurgia plastica, Antonina Fazio, e l’ostetrica esterna Cristina Alì. Secondo gli atti, entrambe avrebbero collaborato con Stagno d’Alcontres nella gestione dei rapporti con le aziende.

Per Fazio e Alì, il gip ha disposto la sospensione dall’esercizio della professione sanitaria per la durata di un anno, ritenendo la misura necessaria per impedire eventuali condotte analoghe a quelle contestate.

Parallelamente, la magistratura ha disposto sequestri preventivi per presunta truffa ai danni della pubblica amministrazione: 48 mila euro nei confronti dell’ex primario e 9.700 euro nei confronti della dirigente medica. Le somme corrisponderebbero ai compensi indebitamente percepiti.

Le misure cautelari, osservano gli inquirenti, sono state adottate per evitare il rischio di reiterazione dei reati e per tutelare la corretta gestione delle attività del Policlinico universitario, considerata la gravità del quadro accusatorio emerso dalle indagini.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure