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Francese Albanese, spunta il video che la inguaia: “Era con Hamas”. Atroce

Pubblicato: 05/12/2025 21:50

In queste ore sta circolando un filmato che ha riacceso il dibattito intorno alla figura di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite, già al centro di discussioni per le sue posizioni sul conflitto in Medio Oriente. Le immagini, diffuse dal sito il Giornale, riguardano un evento del 2022 e hanno immediatamente alimentato nuove polemiche sul ruolo e sui rapporti dell’esperta con le fazioni palestinesi.

Il video documenta la presenza della relatrice Onu alla conferenza intitolata “16 Years of Siege on Gaza: Impact and Prospects”, un appuntamento focalizzato sulle conseguenze dell’assedio sulla Striscia e sulle prospettive politiche e sociali future. La partecipazione, mostrata integralmente, è stata rilanciata con forza sui social e nel dibattito politico, diventando in breve tempo uno dei temi più discussi della giornata.

Filmato rilanciato e frasi al centro del confronto

Nel video si vedono vari esponenti riconducibili ai vertici di Hamas, presenti all’iniziativa. Durante il suo intervento, Albanese ha rivolto parole che stanno ora facendo discutere: “Avete il diritto di resistere a questa occupazione”, ha affermato riferendosi al gruppo armato sunnita. Una frase che, secondo i critici, rappresenterebbe un sostegno politico a un’organizzazione considerata terroristica da numerosi Paesi occidentali.

Le immagini hanno suscitato immediate reazioni in ambito istituzionale e diplomatico, aprendo un nuovo fronte sul ruolo della relatrice e sulla sua capacità di svolgere incarichi internazionali mantenendo una posizione ritenuta imparziale dai vari attori del conflitto. La diffusione del filmato ha spinto molti commentatori a chiedere chiarimenti ufficiali.

La difesa di Albanese: «Tentativo di killeraggio politico»

Albanese ha replicato con fermezza alle accuse, definendo la vicenda un vero e proprio “killeraggio politico”. La relatrice ha sostenuto che la sua partecipazione alla conferenza rientrasse nell’attività istituzionale svolta in qualità di esperta indipendente e che le sue parole fossero state estrapolate dal contesto per essere utilizzate contro di lei.

Secondo quanto dichiarato, l’intento del suo intervento sarebbe stato analizzare gli effetti dell’occupazione e affrontare il tema dei diritti umani nella Striscia di Gaza, un ambito su cui da tempo concentra la propria attività. Albanese ha inoltre ribadito di non aver mai sostenuto atti di violenza e di muoversi nel perimetro del mandato conferito dalle Nazioni Unite.

Un caso destinato a far discutere

La vicenda continua a generare reazioni tra diplomatici, osservatori e forze politiche, diventando uno dei dossier più delicati per l’Onu in questa fase. La presenza documentata al convegno e le parole pronunciate nel 2022 restano al centro del confronto, mentre la relatrice insiste sulla natura strumentale delle polemiche.

Il caso alimenta così un nuovo capitolo nella discussione internazionale sui rapporti tra istituzioni, diritti umani e gruppi armati, in un contesto già segnato da tensioni geopolitiche e profonde divisioni.

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Ultimo Aggiornamento: 05/12/2025 22:00

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