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“L’ha fatto per questo motivo”. Tatiana, la terribile ipotesi dietro la fuga: pioggia di insulti

Pubblicato: 06/12/2025 08:18

Il caso di Tatiana Tramacere, la 27enne scomparsa il 24 novembre e ritrovata l’indomani, 4 dicembre, ha suscitato un’ondata di emozioni che è passata rapidamente dall’apprensione al sollevamento e, infine, alla rabbia. La giovane è stata ritrovata sana e salva nella mansarda dell’amico, il 30enne Dragos Ioan Gheormescu, presso la cui abitazione aveva trascorso undici giorni. Sebbene la notizia del ritrovamento abbia portato un sospiro di sollievo, il sospetto che l’allontanamento fosse stato volontario, forse persino orchestrato, ha trasformato la vicenda in un boomerang mediatico per la ragazza.

Le prime ipotesi investigative, che avevano spinto la Procura ad aprire un fascicolo per istigazione al suicidio, sono state superate dai fatti. Gli inquirenti sono giunti alla conclusione che l’allontanamento fosse stato volontario, e il caso, dal punto di vista giudiziario, si avvia verso l’archiviazione non essendo ipotizzabile alcun reato. Le menzogne raccontate inizialmente da Dragos ai Carabinieri, a suo dire, sarebbero state un tentativo di proteggere la volontà di Tatiana di “isolarsi dal mondo per un po’”.

Le ragioni del gesto e l’ipotesi social

La giovane è rimasta nascosta nell’abbaino del terrazzo dell’amico per tutto il tempo. Le telecamere di videosorveglianza avevano infatti ripreso Tatiana entrare nell’edificio con Dragos il 24 novembre e non uscirne più. Il mistero si è concentrato sulle reali motivazioni che l’hanno indotta a mettere in atto un gesto che ha mobilitato forze dell’ordine e causato grande angoscia alla sua famiglia. Tra le ipotesi avanzate, e subito divenute oggetto di feroci polemiche, vi è quella che la ragazza abbia agito per aumentare il numero dei suoi follower sui social media.

Questa speculazione ha scatenato una pioggia di insulti sul web, con decine di commenti indignati che la accusano di aver preso in giro l’intera nazione e di aver causato un dolore ingiustificato. Molti utenti sui social media hanno espresso la loro indignazione, chiedendo che la ragazza, qualora fosse confermata l’ipotesi dell’allontanamento volontario, debba pagare le spese sostenute dalle forze dell’ordine impegnate nelle ricerche. Alcuni commenti recitano: «Vorrei sapere se ti esplode ancora di felicità sapendo che ha preso per il c… un’intera nazione?», oppure «C’è poco da ridere di fronte ad una che ha fatto piangere di dolore e angoscia la sua famiglia». L’auspicio di diversi cittadini è che i giudici la facciano «pagare fino all’ultimo centesimo» per i costi sostenuti.

La reazione della famiglia e l’abbraccio

Nonostante il clamore e le polemiche esterne, la famiglia di Tatiana ha mostrato un approccio di grande delicatezza e comprensione. Il fratello, Vladimir, ha sottolineato che il giorno del ritrovamento è anzitutto una giornata di festa. Ha chiesto che alla sorella venga concesso tempo, pace, serenità e la vicinanza dei suoi cari. «Noi a lei non abbiamo fatto domande», ha affermato Vladimir, spiegando che l’hanno semplicemente abbracciata. La famiglia non vuole esercitare alcuna pressione: «Sarà lei quando se la sentirà e quando si sarà ripresa, magari focalizzerà che è tornata a casa, a raccontarci». I genitori hanno potuto riabbracciare Tatiana alle 3 della notte successiva al ritrovamento, dopo che la ragazza era stata portata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per gli accertamenti medici di routine. La giovane, trovata nell’abbaino del terrazzo, aveva con sé due telefoni che potrebbe aver utilizzato durante gli undici giorni di assenza e non è esclusa la possibilità che venga nuovamente ascoltata dai carabinieri per fornire chiarimenti definitivi sui motivi del suo gesto.

La difesa dell’amico Dragos e le indagini tecniche

L’amico, Dragos Ioan Gheormescu, si è trovato al centro della vicenda per aver ospitato e nascosto Tatiana, inizialmente mentendo alle autorità. Quando i carabinieri sono entrati, temendo una scena del crimine, l’hanno trovata viva e spaventata. Dragos, dopo essere stato interrogato, ha fornito la sua versione dei fatti, dichiarando che «è stata lei ad organizzare tutto» e che il suo intento era quello di «isolarsi per un po’». Ha anche aggiunto di aver cercato di «convincerla a finire tutto visto il clamore». In un momento precedente all’ammissione completa, Dragos aveva già lasciato intendere di sapere che la ragazza era al sicuro, dicendo ai carabinieri: «Quando la troverete, vi farete una risata». La soluzione del “giallo” è arrivata grazie alle indagini tecniche. A seguito della denuncia di scomparsa, i carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Nonostante un forte temporale avesse messo fuori uso i sistemi pubblici, gli investigatori sono riusciti a recuperare i frame dagli impianti privati. Tra il 2 e il 3 dicembre, le immagini hanno mostrato chiaramente Tatiana e Dragos entrare nell’abitazione di lui. Le successive immagini hanno confermato che la ragazza non è più uscita da quel luogo. Con la certezza della sua presenza, gli inquirenti, affiancati dagli specialisti del RIS, sono entrati nell’appartamento, trovando Tatiana e ponendo fine alla vicenda con un lieto fine.

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Ultimo Aggiornamento: 06/12/2025 08:19

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