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“Alberto mentiva a Chiara”. Garlasco, tutte le bugie di Stasi

Pubblicato: 07/12/2025 12:50

La storia tra Chiara Poggie Alberto Stasi era caratterizzata da un legame profondo, ma le testimonianze raccolte negli anni rivelano come la fiducia della ragazza fosse spesso messa alla prova. Diverse fonti, parenti, amici e vicini, raccontano episodi che lasciano intravedere come la sincerità tra i due non fosse sempre totale.

Dalle interviste emerge che Chiara fosse innamoratissima e dedita al fidanzato, pronta a sostenerlo negli studi e a condividere ogni momento libero. Tuttavia, il rapporto quotidiano era segnato da piccole e grandi omissioni da parte di Stasi, che mettevano a dura prova la serenità della giovane.
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Le bugie quotidiane di Alberto Stasi

Secondo amici e conoscenti, Alberto Stasi talvolta mentiva a Chiara riguardo ai suoi spostamenti. La ragazza credeva che lui fosse a casa a studiare, mentre in realtà si recava altrove, spesso senza comunicarlo. Gli episodi risalenti alla primavera del 2007, e anche all’anno precedente, raccontano di momenti in cui amici e vicini avevano seguito Stasi fino all’autostrada, verificando che non si trovasse effettivamente dove aveva detto di essere.

Chiara, venuta a sapere di queste voci, reagiva con irritazione. Nonostante ciò, cercava di affrontare la questione direttamente, chiedendo spiegazioni a Stasi. Secondo le testimonianze, lui minimizzava gli episodi e attribuiva le segnalazioni a fraintendimenti: “‘C’è stato uno sbaglio, ero a casa a studiare’”, riferiva lui. Questo atteggiamento contribuiva però a creare un clima di sfiducia e tensione silenziosa, anche se le discussioni tra i due non degeneravano, come confermato da amici e parenti.

Disegno di Alberto Stasi realizzato in aula durante il processo

Il controllo e le discrepanze

Le bugie di Stasi non si limitavano agli spostamenti. Alcuni testimoni sottolineano che il giovane mostrava un atteggiamento controllante e selettivo nell’informare Chiara su ciò che faceva o su dove si trovasse. Spesso le notizie arrivavano filtrate o incomplete, e in alcuni casi amici e vicini decisero di non riferire più a Chiara alcuni avvistamenti, perché temevano che ciò avrebbe solo causato litigi inutili.

Questa discrepanza tra verità e bugia quotidiana alimentava un rapporto basato sull’affetto, ma anche su omissioni e reticenze. Chiara cercava di adattarsi, mantenendo la serenità e la fiducia, mentre Stasi continuava a gestire in modo ambiguo le informazioni sul suo conto.

L’effetto delle menzogne sul rapporto

Le conseguenze di queste bugie erano visibili anche nelle dinamiche più comuni della coppia. Chiara, pur essendo molto vicina a Stasi, doveva spesso confrontarsi con una realtà diversa da quella che le veniva raccontata, soprattutto durante gli studi e i periodi di impegno universitario. Nonostante ciò, continuava a dimostrargli supporto costante, aiutandolo negli esami e organizzando momenti insieme, come la vacanza studio a Londra.

In quell’occasione, raccontano amici e conoscenti, Chiara mostrò entusiasmo per raggiungere Alberto, ma rimase sorpresa quando lui non la andò nemmeno a prendere in aeroporto. Nonostante la delusione, tornò felice e proiettata verso i giorni insieme, ignara delle vere dinamiche di distacco e menzogna che il fidanzato continuava a mantenere.

Un ritratto tra amore e inganno

Il quadro che emerge dalle testimonianze è dunque complesso: da un lato l’amore sincero e la dedizione di Chiara Poggi, dall’altro un comportamento ambiguo e talvolta ingannevole di Alberto Stasi. Le bugie quotidiane, per quanto piccole, avevano un impatto significativo sulla relazione, creando crepe invisibili che solo in parte venivano percepite dalla ragazza.

Questa ricostruzione conferma quanto fosse delicato il rapporto tra i due: sentimenti profondi e atti di cura convivevano con omissioni e mezze verità, elementi che contribuirono a definire il contesto umano del tragico evento che avrebbe posto fine alla vita di Chiara Poggi.

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