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Terremoto in Giappone, tsunami colpisce il porto di Mutsu Ogawara (VIDEO)

Pubblicato: 08/12/2025 17:51

Un terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito il Giappone nordorientale, generando onde di tsunami fino a 40 centimetri e mettendo in allerta le aree costiere del Pacifico. La prima onda è arrivata al porto di Mutsu Ogawara, nella prefettura di Aomori, mentre un’altra ha raggiunto Urakawa, nella regione di Hokkaido. Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, nelle prossime ore potrebbero verificarsi onde alte fino a tre metri soprattutto nella prefettura di Iwate e lungo la costa pacifica di Hokkaido.

Feriti e danni: vetri in frantumi e strade invase dai detriti

Le emittenti locali riportano i primi danni. La NHK ha trasmesso immagini in diretta dalle strade della città di Hachinohe (Aomori), dove si vedono frammenti di vetro frantumato e detriti. Un dipendente di un hotel della zona ha dichiarato che alcune persone sono rimaste ferite durante la scossa. Il sisma, avvertito distintamente anche a Sapporo, ha causato l’attivazione degli allarmi di emergenza sugli smartphone, spingendo i residenti a mettersi in sicurezza.
Un giornalista della NHK presente a Hokkaido ha raccontato di aver percepito una scossa orizzontale durata circa 30 secondi, così intensa da impedirgli di rimanere in piedi.

Rischio tsunami: allerta massima

L’Agenzia meteorologica giapponese ha subito emesso un avviso di tsunami, indicando la possibilità di onde fino a tre metri lungo l’intera costa pacifica settentrionale. Le autorità locali hanno invitato la popolazione delle zone costiere a raggiungere immediatamente le aree più elevate.
Il Giappone, abituato a convivere con il rischio sismico, dispone di un sistema di allerta precoce altamente sviluppato, che ha permesso di avvisare tempestivamente i cittadini. Tuttavia, la potenza della scossa e il rischio di onde più alte nelle ore successive mantengono alto il livello di guardia.

Un Paese abituato ai terremoti, ma sempre vulnerabile

Il Giappone si trova nel cuore del cosiddetto “Anello di Fuoco” del Pacifico, un’area caratterizzata da intensa attività sismica e vulcanica. Il Paese è situato sopra quattro placche tettoniche, e registra ogni anno circa 1.500 terremoti. La maggior parte è lieve, ma le conseguenze possono variare enormemente in base alla profondità del sisma e alla vicinanza ai centri abitati.
Il ricordo del devastante terremoto e tsunami del 2011, che causò oltre 18mila vittime e il disastro di Fukushima, rende ogni nuova scossa motivo di apprensione per la popolazione. Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre i soccorritori verificano danni e possibili feriti nelle zone più colpite.

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