
Terremoto Rimini oggi, una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata registrata questa sera, 8 dicembre 2025, alle 20:28 ora italiana (19:28 UTC), al largo della Costa Romagnola meridionale, tra le province di Rimini e Forlì-Cesena. Il sisma è stato rilevato dalla Sala Sismica INGV di Roma.
Secondo i dati dell’INGV, il terremoto ha avuto come epicentro le coordinate 44.3913 di latitudine e 12.8513 di longitudine, con una profondità di 10 chilometri, una zona frequentemente interessata da attività sismica di lieve entità. La scossa è stata avvertita debolmente in alcuni centri costieri, ma al momento non si segnalano danni né richieste di intervento ai vigili del fuoco.
Le città più vicine all’epicentro
L’epicentro si trova in mare, ma vicino a diverse località del litorale romagnolo e marchigiano. Ecco le distanze stimate:
- 43 km a nord-est di Rimini
- 52 km a est di Ravenna
- 54 km a nord di Pesaro
- 56 km a nord-est di Cesena
- 62 km a nord di Fano
- 67 km a est di Forlì
- 78 km a est di Faenza
- 90 km a est di Imola
Terremoto Rimini oggi, nessuna conseguenza significativa
Data la magnitudo moderata e la distanza dalla costa, il sisma non ha provocato conseguenze rilevanti. Molti residenti della zona costiera hanno riferito di aver percepito un leggero tremolio, soprattutto ai piani alti degli edifici, mentre altri (come anche chi scrive, ndr) non si sono accorti di nulla. L’INGV continuerà nelle prossime ore il monitoraggio dell’area per valutare eventuali repliche, comunque non insolite dopo eventi di questa portata.
I terremoti storici in Romagna
La Romagna, e in particolare la provincia di Forlì-Cesena, anche se in pochi lo ricordano è una zona considerata a medio rischio sismico. La zona di Bertinoro, come quella vicina di Predappio, ad esempio, non è nuova negli ultimi anni ad eventi sismici di intensità medio-bassa. Nella serie storica si ricorda invece il forte terremoto del 22 marzo 1661, con epicentro a nord di Galeata, la cui magnitudo è stata calcolata in 5.8 gradi Richter. Maggiormente colpite furono proprio Galeata e Civitella di Romagna, ma danni ingenti furono registrati anche a Bagno di Romagna, Pianetto, Santa Sofia, Montano, S.Piero in bagni, Rocca San Casciano. Crolli e danni, sia pur minori ci furono anche in pianura a Predappio, Fiumana, Dovadola, Bertinoro, Forlì, Castrocaro. Le vittime di questo terremoto furono almeno 250.
Nel Riminese, invece, i terremoti più forti degli ultimi anni si distribuiscono tra la costa e la zona di Verucchio, non distante dalla Repubblica di San Marino. Dal 1400 ad oggi, tra i terremoti più forti in Romagna, si ricordano anche quelli del 14 aprile 1672 a Rimini, di magnitudo stimata 5.8 ed epicentro in mare a poca distanza dalla città. A Rimini si registrarono gravi danni e circa 200 vittime e al terremoto seguì pure un leggero tsunami. Poi quello del 17 marzo 1875, sempre di magnitudo stimata intorno ai 5.8 gradi Richter ed epicentro a nord di Rimini. Ci furono gravi danni a Cervia, Cesenatico e Rimini dove fu lesionato seriamente il Tempio Malatestiano.


