La città di Miami volta pagina con l’elezione di Eileen Higgins, nuova sindaca e prima donna in assoluto a guidare la metropoli della Florida. Con un netto 60% dei voti, la democratica ha superato al ballottaggio il rivale repubblicano Emilio T. Gonzalez, segnando un cambiamento politico che rompe equilibri rimasti intatti per quasi tre decenni.
Con questa vittoria, Higgins diventa non solo la prima donna alla guida della città, ma anche la prima sindaca non ispanica dopo trent’anni. Un risultato che riscrive la geografia politica di un territorio storicamente conservatore e considerato un fortino del Partito Repubblicano.
L’affermazione di Higgins rappresenta un colpo durissimo per i repubblicani, che perdono Miami dopo ventisette anni di dominio incontrastato. Il successo della candidata democratica si inserisce in una serie di risultati che stanno ridisegnando la mappa elettorale degli Stati Uniti.
Per Donald Trump, già indebolito dall’elezione di Mamdani a sindaco di New York e dalle vittorie di Abigail Spanberger e Mikie Sherrill nei governatorati di Virginia e New Jersey, si tratta di un’ulteriore battuta d’arresto. Un segnale allarmante in vista delle cruciali elezioni di midterm del 2026.
Higgins, 61 anni, ex commissaria della contea, ha condotto una campagna costruita su trasparenza, partecipazione e rinnovamento. Dall’altra parte, Gonzalez, 68 anni, sostenuto apertamente da Trump e dal governatore della Florida Ron DeSantis, si è fermato al 40,5% dei consensi.
Subito dopo la diffusione dei risultati preliminari, la neoeletta sindaca ha rilasciato una dichiarazione di forte impatto. “La gente di Miami ha fatto la storia”, ha affermato, sottolineando la portata del cambiamento che la città ha scelto di abbracciare.
Nel suo messaggio, Higgins ha parlato di un mandato che si concentrerà sul superamento di anni di caos e corruzione, promettendo una guida basata su etica, responsabilità e risultati tangibili per la comunità. Un programma ambizioso che ha risuonato profondamente tra gli elettori.
La nuova sindaca ha poi celebrato la vittoria insieme ai suoi sostenitori, ribadendo la volontà di riportare fiducia nelle istituzioni e di rilanciare il ruolo di Miami come città dinamica, inclusiva e orientata al futuro.
L’elezione di Higgins rappresenta infine una svolta strategica anche sul piano nazionale: un segnale che i democratici intendono giocare d’anticipo in vista degli appuntamenti elettorali del 2026, puntando su una leadership rinnovata e su un messaggio di cambiamento che, per ora, sembra convincere sempre più americani.