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“Morto così, non ha avuto scampo”. Il dramma di Riccardo a soli 27 anni: atroce

Pubblicato: 10/12/2025 10:51

veva solo 27 anni Riccardo Rocco, padovano di Vigonza, morto a Lanzarote dopo essere stato travolto improvvisamente da un’onda mentre pescava dagli scogli insieme a un amico. Il giovane, appassionato di pesca e in vacanza alle Canarie da pochi giorni, è stato trascinato nell’Oceano Atlantico e si è spento in ospedale poche ore dopo il recupero.

L’incidente è avvenuto nella zona di Los Charcones, area di piscine naturali vicino a Playa Blanca, sulla costa sud-occidentale di Lanzarote, tra domenica 7 e lunedì 8 dicembre. Riccardo stava pescando sugli scogli con un amico veneziano quando un’onda molto forte li ha investiti, facendoli precipitare in mare nonostante si trovassero in un punto conosciuto e frequentato dagli appassionati.

I soccorsi sono scattati immediatamente, con elicottero, motovedette e squadre di emergenza spagnole che hanno individuato Riccardo a centinaia di metri dal punto in cui era caduto. Recuperato in arresto cardiaco, è stato rianimato e trasportato d’urgenza all’ospedale Doctor José Molina Orosa di Arrecife, dove però è morto poche ore dopo a causa dell’acqua gelida e della lunga permanenza in mare.

L’amico che era con lui è riuscito a raggiungere la riva da solo, riportando ferite e sintomi di ipotermia, ed è stato ricoverato nello stesso ospedale. Per lui la paura è stata enorme, ma le condizioni non sono state giudicate gravi dai medici.

Nel giorno della tragedia, sulle Canarie era stata diramata un’allerta per mare molto mosso e onde fino a quattro metri, con raccomandazioni di evitare scogliere e zone esposte dell’Atlantico. In quelle ore il mare davanti a Lanzarote era particolarmente insidioso, con altri incidenti in pochi giorni che avevano già provocato vittime tra turisti e residenti.

Originario della frazione di Codiverno, nel comune di Vigonza, Riccardo Rocco (solo Rocco per gli amici) era partito il 2 dicembre per una vacanza all’insegna della pesca, la sua grande passione. Aveva inviato alla famiglia un messaggio vocale e foto delle sue catture poche ore prima dell’incidente, poi il silenzio del telefono ha fatto scattare l’allarme tra i genitori, che lo attendevano a casa per Natale: il rientro era previsto il 18 dicembre.

Sui social amici e conoscenti lo ricordano come un ragazzo solare, generoso e sempre pronto a condividere uscite di pesca e momenti di vita quotidiana, sottolineando quanto fosse esperto in mare ma tradito da un’onda imprevedibile.

I fratelli Alberto e Silvia sono volati a Lanzarote per le pratiche di riconoscimento e il rimpatrio della salma.

La comunità di Vigonza si stringe attorno alla famiglia, in attesa dell’ultimo saluto a Riccardo, giovane appassionato di mare e di vita, la cui morte improvvisa ha sconvolto amici e conoscenti.

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