Per ottemperare a quanto previsto dall’improvvisa ordinanza emessa l’1 agosto dal Ministro della Salute, il 2 agosto Italo cancella treni e biglietti. Lascia così a piedi 8 mila passeggeri.
L’ordinanza emessa reintroduce l’obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità.
La compagnia Italo è stata costretta alla soppressione di diverse corse previste nella mattinata di domenica scorsa. Le 8 tratte cancellate si riferiscono a collegamenti nord-sud (Torino-Salerno, Torino-Reggio Calabria, Milano-Napoli) e 3 collegamenti Milano-Ancona.
La compagnia ferroviaria ha comunicato di essersi già attivata per rimborsare al più presto i passeggeri che hanno acquistato i biglietti senza poterne fruire.
Ci scusiamo per il disagio, anzi per il caos.
Nei prossimi giorni, Italo si impegna a ridurre al minimo il super disagio.
Italo cancella questi treni
Gli 8 treni cancellati il 2 agosto per osservare quanto previsto dall’ordinanza che reintroduce l’obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità sono stati i seguenti:
– 9919/9921 TO-SA 07:33;
– 9975 MI-NA 09:15;
– 9927/9929 TO-SA 9:33;
– 8111/8113 TO-RC 05:23;
– 8143 TO-RC 13:23;
– 8126 AN-MI 13:40;
– 8131 MI-AN 08:45;
– 8135 MI-AN 11:40.
Le reazioni della compagnia Italo: caos e discriminazione
La compagnia ferroviaria Italo ha dovuto sopprimere le corse a causa dell’impossibilità di mantenere le distanze reintrodotte all’improvviso tramite ordinanza del ministro Roberto Speranza.
Le restrizioni normative vanno a colpire i treni ad Alta velocità ma non gli aerei in quanto l’OMS si basa su aspetti tecnici relativi alle caratteristiche del sistema di aria condizionata.
Flavio Cattaneo, vice presidente esecutivo di Italo, ha spiegato che gli impianti di aria condizionata nei treni Italo sono migliori degli aerei, superiori per il 50% in termini di ricambio d’aria. Non è solo caos totale, è discriminazione.
Trenitalia, Regione Lombardia e Liguria: come procederanno
Trenitalia ha comunicato che cercherà di garantire il viaggio a tutti i passeggeri nel rispetto delle regole sul distanziamento. Se non sarà possibile ricollocarli in altre classi, provvederà al rimborso dei biglietti.
In base alle rispettive (precedenti) ordinanze regionali, i governi locali di Lombardia e Liguria continueranno a permettere l’uso di tutti i posti a sedere nel trasporto pubblico locale a dispetto dell’ordinanza del ministro Speranza.
In particolare, il presidente della Liguria Giovanni Toti si dichiara stupito da questo improvviso provvedimento del governo, emesso in pieno week end estivo.
“Tutto questo aumenta solo la confusione” considerando, oltretutto, che treni e mezzi pubblici sono vitali in Liguria. Da due mesi, il governo ha misteriosamente deciso di “inchiodare le autostrade con un piano di cantieri che sta mettendo in ginocchio la nostra mobilità” ha commentato Toti.