Giampiero Galeazzi arriva in televisione il 30 dicembre dopo un lungo periodo di assenza, ospite a Domenica In di Mara Venier, sua grande amica e compagna di lavoro per molti anni.
Il grande affetto del pubblico per Giampiero
Giampiero Galeazzi si presenta nello studio di Domenica In, accolto da una visibilmente emozionata Mara Venier che non ha trattenuto la profonda commozione nel riabbracciare il suo grande amico. Da subito il pubblico ha dimostrato molta partecipazione ed affetto nei confronti del grande e noto commentatore sportivo e conduttore.
Non solo il pubblico televisivo si è dimostrato molto affettuoso ma il popolo del we si è stretto intorno a Giampiero, ricordandolo con il grande professionista che è e infondendogli coraggio per andare avanti. Molti messaggi su twitter di affezionati utenti che hanno ricordato che le mitiche telecronache a 90° minuto, il tennis più bello vissuto insieme a lui e le indimenticabili imprese dei mitici fratelli Abbagnale che senza di lui non avrebbero avuto lo stesso sapore.
La malattia
Purtroppo Giampiero Galeazzi è da anni affetto dal morbo di Parkinson, visibilmente provato, non perde però la sua autoironia e lo spirito che in tantissimi anni di carriera lo hanno sempre accompagnato. Arrivando in studio da Mara Venier, Giampiero infatti dice:”Sono contento di ciò che ho fatto nella vita, ora devo fare bene gli ultimi 500 metri“. Fu proprio la bella Mara in tantissimi anni di lavoro con Galeazzi che coniò il termine affettuoso “bisteccone”, con cui ancora oggi i suoi affezionati fan lo ricordano. Attorno a lui il grande affetto della moglie Laura e dei figli Susanna e Gian Luca.
La gloriosa carriera di Giampiero Galeazzi
Inizia la sua carriera come sportivo, ha partecipato alle selezioni per le Olimpiadi del 1968 a Città del Messico come canottiere, successivamente viene assunto in Rai come giornalista sportivo e commentatore, prima in radio e successivamente in televisione. Le sue prime collaborazioni sono nei programmi Dribbling e Domenica sportiva nel 1976.
Ricordiamo come memorabili le sue telecronache delle medaglie d’oro nel canottaggio di Giuseppe e Carmine Abbagnale in occasione delle olimpiadi di Seoul 1988 e di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi a Sydney 2000.
Grandi risultati nella sua lunga carriera che gli è valsa forse l’imitazione di più grande successo eseguita da Nicola Savino che riscuote ancora oggi grandissimo successo.
Auguriamo al grande Bisteccone Galeaazi di continuare ad andare avanti con la determinazione che l’ha sempre accompagnato.