Vai al contenuto

La ricetta è indecifrabile: il farmacista confonde il collirio con una crema per disfunzione erettile

Pubblicato: 09/01/2019 23:25

Sulla calligrafia dei medici si è riso e scherzato a non finire: dalle barzellette ai più recenti meme su Facebook, la verità è che però quanto in questo momento può far ridere molti, in alcuni casi può tramutarsi in una maledizione per altri. È il caso di una donna di Glasgow che, per colpa di un farmaco scritto male, è stata ricoverata in ospedale.

Quando la calligrafia dei medici può fare danni

Scrivi peggio dei dottori” una frase che per antonomasia vuole evidenziare le calligrafia indecifrabile di una persona. Lo si dice per ridere ma, ponendo in chiaro la responsabilità della “scrittura medica”, effettivamente non è così divertente. Soprattutto se della brutta calligrafia si rimane vittime. La notizia che riportiamo giunge da Glasgow, Scozia, dove una donna per colpa di una cattiva calligrafia ha dovuto far fronte ad un grave problema agli occhi. Per colpa della calligrafia di un medico, mal interpretata da un farmacista, la donna è stata velocemente ricoverata.

ricetta oculistica
Immagine di repertorio

Un problema alla vista curato come una disfunzione erettile

Il motivo? La brutta calligrafia, quasi del tutto indecifrabile, è compromesso l’interpretazione del farmacista che, al momento della lettura della ricetta, ha confuso il farmaco. Da Vitaros a VitA-POS, scritto in chiaro e stampatello, la differenza c’è. Se si immagina invece una qualsiasi ricetta medica, è facilmente immaginabile pensare come i due farmaci possano essere stati confusi. Peccato che il primo, il Vitaros, sia un farmaco volto a curare la disfunzione erettile, il VitA-POS invece, serva per curare l’occhio secco. La donna soffriva da tempo di un problema all’occhio che l’ha portata nello studio del medico in cerca di una soluzione. Il medico la soluzione l’ha trovata, e si chiamava per l’appunto VitA-POS. Purtroppo però il farmacista a cui la donna si è rivolta non ha avuto l’accortezza di accorgersi né della corretta calligrafia né dell’effettivo problema della donna, dandole così un farmaco per curare la disfunzione erettile. Dopo la somministrazione, la donna ha iniziato subito ad accusare problemi alla vista correndo, di fatto, in ospedale. Il caso ha sollevato l’attenzione generale, specie di Magdalena Edington del Tennet Institute of Ophthalmology di Glasgow, come riportato da Il Corriere della Sera: “Questo episodio evidenzia quanto sia fondamentale per evitare scenari simili in futuro“.