I furti di benzina possono sembrare una realtà surreale per noi ma possono definirsi quotidianità in Messico dove ogni anni, gruppi della criminalità organizzata, sottrae 3 miliardi di dollari all’anno in benzina. L’ultimo tentativo di furto è stata fatale: è esploso di fatto un oleodotto a Tlahuelilpan, provocando la morte di almeno 21 persone.
La banalità dei furti di carburante in Messico
La benzina, in Messico, è uno dei problemi in cima alla lista. La dicitura “No hay gasolina” posta fuori dalle aree di servizio è abitudine per i messicani che da tempo affrontano una crisi del carburante che sta atterrando la popolazione. Non è la prima volta che la Pemex, ovvero la compagnia petrolifera nazionale del Messico, subisce un furto di carburante. Ciò in Messico è anzi la quotidianità: a dirlo e ribadirlo è il neo presidente del Paese, Andres Manuel Lopez Obrador. Si parla di funzionari interni corrotti che vendono intere autocisterne e di veri e propri furti per mezzo di rubinetti abusivi installati lungo gli oleodotti. L’ultimo furto, in termini cronologici, è sfociato in tragedia.
Esplode oleodotto durante un furto di carburante
Siamo a Tlahuelilpan, nell’Hidalgo, Stato nel Messico centrale. Ancora un furto di carburante ma questa volta finito drammaticamente. A darne notizia è stata la stessa Pemex, la compagnia petrolifera che ha subito il furto. A seguito dell’installazione di un rubinetto illegalmente attaccato all’oleodotto della compagna petrolifera, si è generata un’esplosione. Secondo i primi dati certi sarebbero almeno 21 le persone che sono sicuramente morte nell’esplosione legata all’oleodotto mentre sarebbero più di 70 le persone ferite.
Lamento mucho la grave situación que se padece en Tlahuelilpan por la explosión de un ducto. Estoy en Aguascalientes y, desde que el director de Pemex y el secretario de Defensa me informaron, di instrucciones para que se controle el fuego y se atienda a las víctimas.
— Andrés Manuel (@lopezobrador_) 19 gennaio 2019
“Mi dispiace molto per la grave situazione che sta vivendo Tlahuelilpan a causa dell’esplosione dell’oleodotto. Sono ad Aguascalientes e, da quando il direttore della Pemex e il segretario della Difesa mi hanno informato, ho dato istruzioni affinché venga controllato il fuoco e venga data assistenza alle vittime” ha scritto in queste ore Lopez Obrador, neo presidente Messicano da dicembre e fin da subito attivo nella lotta ai furti di carburanti per opera della criminalità organizzata.