L’incubo di sempre è tornato per Abul Bajandar, ex guidatore di risciò noto in tutto il mondo come Uomo Albero. Il suo soprannome è nato a causa dell’epidermodisplasia verruciforme che da anni ha deformato i suoi arti facendo loro assumere l’aspetto di radici e impedendo all’uomo di condurre una vita normale.
Una vita senza mani e piedi
Un caso rarissimo, una malformazione senza precedenti: le mani e i piedi di Abul, prima delle 16 operazioni che l’anno scorso gli avevano concesso una nuova vita, erano delle estremità fatte di verruche uguali a radici vegetali. Al di là dell’aspetto estetico, era il totale annullamento di qualsiasi forma di autonomia, ad essere il vero problema. Abel Bandar non poteva mangiare, lavorare, lavarsi: i rischi di infezione erano altissimi.
i problemi di Abul cominciarono quando contrasse il papilloma virus: il virus non ha queste conseguenze, solitamente, ma Abul Bajandar ha un difetto del sistema immunitario che fa sì che, quando l’organismo entra in contatto con il virus, determina l’emergere di tali escrescenze.
La svolta nel 2016
Nel 2016, il governo del Bangladesh aveva deciso di finanziare il suo trattamento medico e in tutto Bajandar aveva subito 25 interventi presso il Dhaka Medical College and Hospital. Alla fine dei trattamenti chirurgici, Abul Bajandar aveva di nuovo le sue mani e i suoi piedi: la convalescenza non era stata facile, ma i risultati erano stati migliori di sempre.
Oggi, il problema è tornato: la dottoressa Samantha Lal Sen, che al Dhaka Medical College and Hospital coordina l’unità di Chirurgia Plastica, ha dichiarato alla Cnn: “È tornato in ospedale domenica con sua madre, sarebbe dovuto venire qui sei mesi fa, è arrivato troppo tardi. È un caso complicato e stavamo facendo progressi ma è partito per tornare a casa, gli ho chiesto molte volte di tornare, ma non l’ha fatto”. Il ritardo nei controlli avrebbe provocato la crescita di escrescenze di 3 centimetri, ed oltre a mani e piedi ne avrebbe anche su altre parti del corpo.