La puntata del 23 gennaio di Vieni da me è stata commovente. Ospite d’onore era Pippo Franco che ha ricordato alcuni momenti difficili della sua vita. Di fronte a tutti, ha aperto il suo cuore, risvegliando laceranti ferite che si porta dietro fin da quando era bambino.
Ha perso il padre a soli 6 anni
Lo storico presentatore del Bagaglino, Pippo Franco, è stato ospite nello studio della trasmissione condotta da Caterina Balivo. Insieme a lei ha ripercorso alcuni momenti di profondo dolore che hanno scosso la sua infanzia. Ha infatti raccontato che il padre si trovava in guerra in Africa quando lui era piccolissimo, ed ha potuto conoscerlo soltanto quando aveva 6 anni. Poco dopo, però, il papà del famoso conduttore, è mancato a causa di un problema al cuore. Del suo amato genitore ricorda ancora i due regali che gli fece prima di morire: un piccolo arco con frecce e un ragno giocattolo. Visibilmente commosso e con la voce spezzata dall’emozione, Pippo Franco ha raccontato che la figura del padre lo ha sempre accompagnato. Infatti ha affermato: “Voglio dire una cosa, quando una persona perde un genitore da giovane lo cercherà per tutta la vita perché quella presenza gli mancherà sempre anche a ottant’anni”.

Il sesto senso che lo portò a Ischia
Il comico romano 78enne ha proseguito con un aneddoto fondamentale per l’avvio della sua carriera televisiva. Così ha esordito: “La mancanza di mio padre mi ha sempre portato a seguire il sesto senso“. All’epoca del racconto il futuro conduttore era poco più che uno studente che si apprestava a fare l’esame per il liceo artistico. Proprio quello stesso giorno a Ischia venivano fatti i provini per girare un film con Mina e Modugno. La prospettiva era allettante e Pippo Franco decise di non lasciarsela scappare: uscendo dalla classe con la scusa di andare in bagno, ha invece preso il traghetto per Ischia. La fuga dalla classe lo ha portato, però, ben più lontano. Grazie al successo ottenuto da quel film Pippo è diventato lo storico conduttore del Bagaglino e ha collaborato con grandi maestri quali Manfredi, Tozzi, Gassman, Lionelli, Ferri, che ricorda con affetto.
