Una paziente della clinica Hacienda Healtcare, un mese fa, ha partorito con l’assistenza di infermieri e dottori. Il dramma, però, è che la donna era in coma da 26 anni.
Il bambino è dunque figlio di uno stupro, perpetrato ai danni della donna mentre era in ospedale, incapace di opporre resistenza o capire quello che le stava accadendo. Ad essere stato arrestato per stupro è uno degli infermieri che si occupava della ragazza, Nathan Sutherland.
Stuprata mentre era in coma
Una storia che si pensava potesse essere raccontata solo in un film (come in Parla con Lei, opera di Pedro Almodovar in cui un infermiere violentava e metteva incinta una paziente in coma da anni). Nathan Sutherland era stato assegnato proprio alla paziente vittima di questo dramma. Ovviamente, quando si è capito che la ragazza era incinta ed avrebbe partorito, sono subito partite le indagini e sono stati monitorati tutti coloro che avevano avuto la possibilità di avere contatti con la ragazza. Le conferme sul padre del bambino sono emerse nel momento in cui è stato possibile effettuare un test del Dna sul bambino, nato il 29 dicembre.
Il Dna non mente
Le accuse a carico dell’uomo sono molto gravi: si parla di accusa di violenza sessuale e di abuso di adulto in stato vulnerabile. Jeri L. Williams, capo del dipartimento di polizia di Phoenix, dichiara di essere soddisfatto del lavoro svolto: “Tramite una combinazione di ottime tecniche investigative tradizionali, evidenze, raccolta di testimonianze e riesame delle informazioni, combinato con le possibilità della tecnologia sul Dna, siamo in grado di identificare e mettere in stato di arresto un sospetto”. Adesso, Nathan Sutherland si trova nel carcere della Contea di Maripoma.