Il 25 gennaio 2018, a Pioltello, sono morte 3 donne. Si chiamavano Ida milanesi, Pierangela Tadini e Alessandra Pirri: quella drammatica mattina si trovavano sul treno che ogni giorno parte da Cremona e arriva a Porta Garibaldi a Milano, e che all’altezza di Pioltello si spezzò in due causando un disastro ferroviario inimmaginabile. A distanza di un anno, le vittime vengono ricordate da chi su quel treno c’era ed è sopravvissuto, e dalle istituzioni che hanno approfittato dell’occasione per testimoniare la loro solidarietà con i pendolari che si ritrovano, giorno dopo giorno, ad affrontare il viaggio che un anno fa costò la vita a 3 persone.
Toninelli chiede scusa
Il ministro alle infrastrutture era presente alla commemorazione, ed ha approfittato per ribadire la posizione del governo nei confronti della tragedia: “Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio”. Poi, ha continuato. “Lo ribadisco, la più grande opera di cui l’Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così. Mai più!”. Qualche parola spesa anche sull’assenza di Matteo Salvini: “Mi sarebbe piaciuto che Matteo fosse qui oggi”.
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Tra coloro che partecipano alla commemorazione, ci sono anche molte persone che erano su quel maledetto treno un anno fa, e che ricordano il terrore e la sofferenza provati. In molti, invece, ne approfittano per far presente che ancora oggi, i disservizi sulla rete Trenord sono molti, e che la situazione non è cambiata.