Era al parco con la figlia, al mero scopo di passare un po’ di tempo in pace e tranquillità. La giornata, invece, è svoltata per un giovane padre di San Giovanni Valdarno che è stato massacrato di botte ad Arezzo da una baby gang solo perché aveva avuto “l’ardire” di rimproverarli, perché tiravano sassi in modo pericoloso.
I ragazzi, all’incirca 11, sono stati identificati e segnalati alla Procura della Repubblica. Sembra che siano tutti minorenni eccetto uno.
Li aveva solo rimproverati
La vittima, un uomo di 30 anni, si trovava al parco di via Vetri Vecchi, vicino al polo universitario, con la figlia nel passeggino. Ad un certo punto l’uomo avrebbe visto i ragazzi tirare i sassi per gioco e, anche nel timore che la bambina potesse essere colpita da uno di questi sassi volanti, ha deciso di rimproverare i ragazzi. A quel punto la gang lo ha accerchiato, per poi cominciare a prenderlo a calci e pugni. Il tutto pare sia avvenuto sotto l’occhio di vari passanti, che poi hanno fornito testimonianze utili contro la baby gang, che è stata così identificata.

8 giorni di prognosi
L’uomo è stato portato all’ospedale di Santa Maria alla Gruccia e se la caverà con 8 giorni di prognosi: la bambina, per fortuna, sta bene. Gli 11 giovani sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Firenze e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo e su di loro gravano accuse pesantissime: minaccia aggravata e lesioni aggravate.
