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Ossa ritrovate in Nunziatura: risalirebbero all’età imperiale

Pubblicato: 30/01/2019 21:30

Non solo le ossa trovate in Nunziatura non sono di Emanuela Orlandi né di Mirella Gregori, ma addirittura, secondo gli esami della scientifica, non sono nemmeno del 1900. Quelle ossa ritrovate lo scorso 22 novembre nel pavimento di Villa Giorgina, sede dell’Ambasciata Vaticana, sarebbero addirittura di un periodo non lontano dalla nascita di Cristo.

Ossa ritrovate in Nunziatura: un reperto storico millenario

Una grande delusione per i familiari di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due ragazze la cui scomparsa è un emblema per la giustizia italiana. Le due, scomparse entrambe in circostanze sospette nel 1983, non sono mai state ritrovate. Quando lo scorso 22 novembre era giunta dal Vaticano la notizia di un ritrovamento di ossa in Villa Giorgina, per quanto si possa credere, le due famiglie avevano ricominciato a sperare, almeno, di poter arrivare a monte della loro scomparsa, partendo dal ritrovamento del loro corpo. Presto però le loro speranze sono di nuovo ricadute nel vuoto del mistero: la tesi era stata definitivamente allontanata a seguito dell‘esame del carbonio 14 che avevano datato quello ossa a prima del 1964. Dopo l’esame del DNA inoltre, la scientifica non aveva nascosto di avere certezza circa il sesso di quelle ossa, senza alcun dubbio maschili. Oggi però, anche su questo c’è da fare un passo indietro: le ossa infatti non sono solamente anteriori alla seconda metà del ‘900 ma sono addirittura risalenti ad un’età vicina alla nascita di Cristo.

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ossa nunziatura
Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, scomparse misteriosamente nel 1983

Il mistero: risalgono a prima della costruzione di Villa Giorgina

Le ossa ritrovate in Villa Giorgina, nel pavimento di quella che era la depandace del custode, sono vecchissime, dei reperti storici in piena regola. Un dato questo appurato oggi dalla Polizia Scientifica. Un risultato che lascia sconcerto sulla vicenda: non si viene a capo di come sia possibile che lo scheletro, datato tra 90 e 230 d.C., possa essere stato trovato in un edificio che di anni non ne ha compiuti 100. Villa Giorgina infatti, l’edificio sede dell’Ambasciata Vaticana, è stata costruita nel 1920. Come quelle ossa così antiche, risalenti all’età di Domiziano, siano finite nel pavimento di un edificio così moderno, non si spiega se non per ipotesi azzardate. Secondo una ricostruzione storica che ha individuato l’aerea come un “ex cimitero” romano, le ossa avrebbero potuto trovarsi lì per volontà di una famiglia patrizia, non lontano infatti dal Mausoleo di Licinio Peto. Questo non spiegherebbe comunque il fatto che quelle ossa siano state ritrovate proprio al di sotto del pavimento, il che fa credere che siano state – comunque – poste lì sotto volontariamente e in un secondo momento. Non rimane che pensare che quelle ossa siano state ritrovate proprio durante gli scavi per la costruzione dell’edificio e che siano state maldestramente riunite e ricoperte dal cemento, quasi per casualità.

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