Cronaca

Sospeso tenente colonnello della Guardia di Finanza per favoreggiamento della prostituzione

Un'indagine tra colleghi quella aperta a Bologna ai danni di un tenente colonnello accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione
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Per mesi la Guardia di Finanza ha condotto un’indagine interna avente per oggetto d’investigazione proprio un loro stesso collega, un tenente colonnello di Bologna, ad oggi accusato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. La notizia che viene resa nota è stata diffusa con tutte le attenuanti del caso: le indagini infatti sono ancora in corso.

Giro di prostitute a casa del tenente colonnello

Un’indagine particolare quella condotta in questi mesi dagli agenti della Guardia di Finanza di Bologna. In realtà, ad essere particolare – come rende noto Il Resto del Carlino, che ha diffuso la notizia – sembra essere il soggetto stesso dell’indagine, ovvero un loro collega.

Un’inchiesta segreta e condotta nel silenzio più totale all’interno stesso dell’Arma e che tocca in prima persona il tenente colonnello, Alessio Costagliola. È stata firmata in questi giorni dal giudice del caso, Alberto Gamberini, un’ordinanza di custodia cautelare emessa a seguito dell’inchiesta portata avanti dal pm Flavio Lazzarini.

Sospeso tenente colonnello della Guardia di Finanza per favoreggiamento della prostituzione

Sospeso e agli arresti domiciliari: indagini ancora in corso

Contro collega tenente colonnello gravano al momento accuse gravi quali quella di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

L’uomo, che è stato sospeso dal servizio e messo agli arresti domiciliari, sembra che da tempo frequentasse un giro d’affari poco chiaro, in cui risultano coinvolte anche altre persone, e vertente sulla prostituzione. Nello specifico, secondo quanto emerso dalle indagini, dalle intercettazioni e dagli appostamenti, il tenente colonnello in più occasioni avrebbe messo il suo alloggio al servizio del giro di prostitute.

Tra loro molte del sudamerica e una, nello specifico, sarebbe un’amica stretta dell’agente sospeso. Sulla questione permane però il più rigido riserbo e dall’Arma specificano la delicatezza dell’indagine ancora aperta: come riporta Il Resto del Carlino, i militari del Nucleo di polizia tributaria hanno intenzione di scavare a fondo della vicenda, delucidando inequivocabilmente il ruolo ricoperto dal collega coinvolto nell’inchiesta.

Rimane di fatto da chiarire provenienza e finalità del denaro generato dall’attività intercettata dalla Guardia di Finanza.

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