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Sparatoria a Roma, Manuel resta in prognosi riservata. Il padre: “Qui si rischia la vita”

Pubblicato: 04/02/2019 21:21

La prognosi resta riservata per Manuel Bortuzzo, il giovane che sabato sera è stato gravemente ferito da un proiettile all’Axa, nel quadrante sud di Roma. Il colpo di pistola era rimasto bloccato su una vertebra e rischia ora di causare la paralisi del nuotatore. Si indaga ancora sulla dinamica del drammatico incidente e soprattutto su chi e perché abbia sparato. In queste ore avanza l’ipotesi dello scambio di persona mentre il padre di Manuel lancia un appello: “Chi ha visto, parli“.

Manuel Bortuzzo, stabile ma a rischio paralisi

Non muove le gambe“. Parole allarmanti che si riferiscono alle condizioni di Manuel Bortuzzo e provengono dall’Ospedale San Camillo di Roma, dove il ragazzo è stato ricoverato e sottoposto a un intervento doppio, uno per bloccare l’emorragia toracica, l’altro per estrarre i proiettili dal suo corpo.

Manuel Bortuzzo 19enne ferito a Roma
Manuel Bortuzzo – Credits ANSA

Il nuotatore è stabile ma a preoccupare ora è la sua futura capacità motoria. “I colleghi della rianimazione – ha dichiarato il professor Alberto Delitala, direttore del dipartimento di Neuroscienze – hanno effettuato una finestra anestesiologica, con cui è stata valutato lo stato di coscienza del paziente una volta sospesa l’anestesia, e che è risultato essere buono: ha dimostrato di entrare in contatto con l’ambiente. E questa è una buona notizia. Per il resto non ci sono novità. Non ci sono segni di ripresa agli arti inferiori. Verrà eseguita una risonanza magnetica e sono in corso i potenziali evocati, che ci daranno un’indicazione sulla possibilità del midollo spinale di condurre l’impulso nervoso“.

Sparatoria a Roma, il padre di Manuel: “Non è possibile rischiare la vita per niente”

Ancora senza nome sono i responsabili di ciò che è accaduto al giovane Manuel. Gli inquirenti hanno avanzato l’ipotesi dello scambio di persona. Il ragazzo infatti si trovava in una zona in cui era appena scoppiata una rissa che una pattuglia della polizia aveva aiutato a sedare. Tuttavia, subito dopo due persone su una moto avrebbero avvicinato Manuel e gli avrebbero sparato contro almeno tre volte. “È molto probabile che Manuel portasse quel cappellino che indossa sempre, come tanti ragazzi della sua età. Forse è per questo che è stato scambiato per un’altra persona, ma di questo ovviamente non ne ho alcuna certezza” ha spiegato la sua ricostruzione Franco Bortuzzo. “Adoro Roma, però qui c’è un problema da risolvere. Non è possibile che si rischi la vita per niente, anche andando a mangiare un semplice panino. Questo è un problema distante anni luce da Treviso (città di origine di Manuel, a Roma si trovava per far parte del Centro Olimpico, NdR), lì non sarebbe successo. Chi ha visto, parli“.

Franco Bortuzzo, padre di Manuel
Ultimo Aggiornamento: 23/11/2021 17:57