18 anni fa la bellezza del mondo intorno a lei si è spenta a causa di una malattia genetica. Gli occhi di Annalisa Minetti si sono oscurati e non hanno più potuto vedere. Lei, però, continua a lottare e spera che un intervento innovativo le restituisca ciò che le è stato tolto. Vedere i volti dei suoi figli è il suo desiderio più grande.
La sofferenza di non riuscire a vedere i suoi figli
La cantante e atleta paralimpica Annalisa Minetti è anche la mamma energica e combattiva di Fabio, 10 anni, e della piccola Elena, di appena 10 mesi. Nonostante le numerose critiche per aver avuto un nuovo figlio, Annalisa è piena di amore verso di loro e non desidera altro che poterli vedere crescere. La sua cecità, però, ostacola questi sogni. Intervistata da Oggi ha nuovamente raccontato il suo dolore acuto e opprimente: “Non conoscere il loro volto è l’unica cosa che mi fa soffrire. Quando mi dicono che Elena è bella, mi tappo le orecchie. Non posso permettermi di pensare: ‘Bella sì, ma come? Come sono i suoi occhi? Come sarà il suo naso?’”. Il suo è un tormento straziante: sentire il respiro della figlia, i suoi pianti e le sue risate senza dare un volto a quella vita palpitante vicino a lei.

Un microchip che elabora le immagini
Come ormai sappiamo, però, la scienza sta facendo passi da gigante. Esiste un intervento innovativo che potrebbe dare nuove speranze e restituire i volti dei bambini a una mamma che, per ora, può soltanto immaginarli. Annalisa Minetti ne ha parlato fiduciosamente: “C’è una tecnica nuova, riconosciuta, sto aspettando che evolva. In pratica, mettono un microchip dietro la retina. Non si pensa più a ripararla, si salta l’ostacolo, è il microchip che elabora le immagini”. Si tratterebbe di un’immagine sfocata e velata e non ad alta definizione, ma permetterebbe comunque di restituire allo sguardo quella emozionante realtà che finora gli è stata negata.
