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Denunciato consigliere della Lega per aver aggredito un 13enne

Pubblicato: 11/02/2019 15:29

C’è bisogno di fare ancora molta chiarezza intorno a quanto accaduto venerdì sera a Monza, a pochi passi dalla casa di Fernando Biella. Il consigliere, capogruppo in consiglio comunale di Bellusco per la Lega, avrebbe aggredito un minorenne a seguito di alcuni lanci di petardi.

Consigliere comunale della Lega accusato di aver aggredito un 13enne

La denuncia è stata depositata ai carabinieri dai genitori di un giovane ragazzino, un italo-egiziano di 13 anni. La vicenda è ancora poco chiara e in via di accertamento ma i carabinieri stanno passando al vaglio più testimonianze di persone presenti ai fatti. È accaduto tutto venerdì sera, a pochi passi dall’entrata di casa del consigliere comunale della Lega, Fernando Biella, a Bellusco. Un gruppo di ragazzini, secondo quanto raccontato dal politico, si trovavano nelle vicinanze di casa sua disturbando le vicine abitazioni. Dopo il lancio di un petardo, Biella sarebbe uscito di casa indispettito e adirato con il gruppo di ragazzi che già da tempo lo disturbavano: “Dopo 40 giorni di insulti e petardi lanciati in giardino e contro la porta della mia abitazione ho perso il controllo” ha dichiarato Biella a Il Corriere della Sera, negando però di aver ferito il giovane.

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Il consigliere comunale di Bellusco (Monza) implicato nella vicenda, Fernando Biella

Le accuse di aggressione

Come raccontato dal giovane 13enne, Biella dopo essere uscito di casa si sarebbe diretto verso il giovane con fare irruente. Dopo un breve scambio di parole dai toni accesi, l’uomo avrebbe aggredito il giovane dandogli una testata. Un colpo che avrebbe provocato la rottura del setto nasale del 13enne che subito dopo la colluttazione si è recato in ospedale per essere medicato. Questa ricostruzione viene però negata e smentita da Biella stesso che sempre al Corriere ha dichiarato: “Sono uscito e ho visto un gruppo di una decina di giovani poco distanti. Ho urlato di lasciamo in pace, ma uno si è staccato e mi ha affrontato. Siamo arrivati a pochi centimetri di distanza, le teste si sono toccare, poi lui mi ha tirato un calcio e ho reagito sferrando un pugno“. La ricostruzione dei ragazzi però, differisce. Dopo aver dato una testata al 13enne, il consigliere della Lega si sarebbe avventato su un secondo ragazzo, sferrando calci e schiaffi. Un terzo ragazzo invece, sudafricano, sarebbe stato sempre apostrofato da Biella che avrebbe fatto vertere gli insulti sulla sua etnia.

La difesa del consigliere: “Mi hanno portato all’esasperazione”

Non è stata esposta però alcuna denuncia da parte dei genitori degli altri due ragazzi coinvolti nella vicenda e sempre Biella, difendendosi, ha allontanato da sé ogni accusa, ammettendo che non rifarebbe comunque nulla di quanto accaduto: “È dal 31 dicembre che va avanti questa specie di persecuzione. Una, due volte la settimana si fanno vivi e tirano petardi che sembrano delle bombe carta – ha raccontato Biella al Corriere, parlando dunque di atti ripetuti nel tempo e volontari – Mia moglie è invalida al 100%. Ha bisogno di riposo e di tranquillità. Ho sbagliato, ma col loro comportamento mi hanno portato all’esasperazione“. Sul caso rimangono attivi i carabinieri.