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Parla Gianluca Ginoble de Il Volo: “I giornalisti ci chiamano da giorni per scusarsi”

Pubblicato: 13/02/2019 17:32

Medaglia di bronzo per Il Volo a Sanremo, il trio canoro composto da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Una vittoria sfiorata, ma che ha riempito comunque di gioia i tre giovani tenori. Non l’hanno pensata così i giornalisti in sala stampa durante la proclamazione del terzo posto per il gruppo abruzzese, tanto che alcuni hanno cominciato a inveire contro di loro. Un gesto ripreso in video che è stato diffuso dall’account Twitter di Francesco Facchinetti. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero, Gianluca Ginoble chiarisce quanto successo.

Giornalisti insultano Il Volo durante la proclamazione

Me**e”,”Vaffanc**o”, “In galera”, sono alcune delle frasi che, tra gli applausi sinceri, sono volate in sala stampa durante la proclamazione del terzo posto per Il Volo. La scena è stata ripresa da un presente e il video è poi stato fatto circolare da Francesco Facchinetti dal suo account Twitter. Un atteggiamento immaturo che ha amareggiato enormemente il trio canoro abruzzese, felice comunque di un terzo posto guadagnato con impegno e passione per la loro professione. “Prima di tutto vorrei chiarire una cosa: noi non c’è l’abbiamo con i giornalisti, ma siamo rimasti delusi e amareggiati per il comportamento solo di alcuni giornalisti che ci hanno insultato pesantemente con epiteti irripetibili. Va bene il diritto di cronaca e di critica, ma le offese non sono ammissibili” racconta Gianluca Ginoble in un’intervista rilasciata a Il Messaggero.

Un atto di bullismo

Il loro comportamento è stato offensivo non solo per noi, ma per tutta la categoria”, prosegue Ginoble, dicendo che molti giornalisti li hanno chiamati personalmente per scusarsi con loro. “Sono giorni che alcuni dei loro colleghi ci telefonano scusandosi anche a nome loro. Fa male vedere il video dove un giornalista urla “in galera, in galera”, con gli altri che lo incitavano. È stato un vero e proprio gesto di bullismo”. Conclude Gianluca Ginoble: “Essere chiamati “me*de” o vedere qualcuno che sbraita “in galera” solo perché stiamo facendo quello che ci piace nella vita è irrispettoso non solo nei nostri confronti, ma soprattutto nei confronti della libertà di espressione”. Concetti che già Il Volo aveva espresso in un post su Facebook.

https://www.facebook.com/ilvolomusic/posts/2137599579639461