Meghan Markle è in un momento molto fragile della sua vita. Al settimo mese di gravidanza, porta in grembo il primogenito del Principe Harry, l’attrice canadese ora Duchessa del Sussex è esposta a continue pressioni da parte dei media.
A Geroge Cloonedy, grande amico della coppia, la cosa spaventa e non poco. L’attore hollywoodiano, infatti, rivede in Meghan la Principessa Diana, perseguitata da paparazzi e giornalisti. A preoccupare l’attore la lettera della Duchessa indirizzata a suo padre Thomas, con cui i rapporti non sono buonissimi, e pubblicata dal Daily Mail.
La lettera di Meghan
Una lettera, quella pubblicata dal noto tabloid, è stata scritta a mano, di pugno proprio da Meghan. La missiva è una preghiera al padre, in cui la Markle chiede esplicitamente una prova d’amore: “Se mi ami, come dici alla stampa, per favore fermati” scrive. “Per favore, permettici di vivere le nostre vite in pace. Per favore smetti di mentire, per favore smetti di creare così tanto dolore, per favore smetti di sfruttare il mio rapporto con mio marito. Leggere i tuoi attacchi contro Harry, che con te è sempre stato paziente, gentile e comprensivo, è stata forse la cosa più dolorosa“.
Ma ancora una volta la fiducia di Meghan, che nella lettera dichiara di avere il cuore in frantumi, “in un milione di pezzi“, è stata tradita. A consegnare la lettera ai giornali è stato proprio il destinatario, il padre Thomas Markle, riaccendendo i riflettori sulla loro delicata questione familiare.
La preoccupazione di Clooney
Leggendo le strazianti parole pubblicate dal Daily Mail che in Clooney è montata un’accorata preoccupazione per l’amica Duchessa. “È una donna incinta di sette mesi e viene perseguitata e diffamata. La storia si ripete. E purtroppo sappiamo tutti come è andata a finire” dichiara il divo con chiare allusioni alle vicende sofferte dalla Principessa Triste.
La denuncia di George è chiaramente rivolta ai paparazzi responsabili di veri e propri abusi e molestie nei confronti della Markle. Gli stessi paparazzi da cui fuggiva Lady D la notte in cui morì in un tragico incidente a Parigi.