Un’indagine condotta dai carabinieri di Siena ha portato a galla una storia di atroci abusi che avvenivano in un nido domiciliare. Protagonista della vicenda è un’educatrice di 52 anni: le indagini hanno fatto emergere comportamenti violenti, messi in atto dalla donna, ai danni di bambini di un’età compresa tra i 6 mesi e i 3 anni.
I bambini hanno subìto comportamenti violenti per mesi, e sono stati i loro mutamenti a livello comportamentale a mettere in guardia le famiglie, che hanno permesso ai carabinieri di dare il via alle ricerche.
Picchiati e obbligati a mangiare
A quanto pare, le telecamere installate di nascosto all’interno del nido domiciliare hanno mostrato violenze davvero al limite: i piccoli venivano picchiati, strattonati, insultati in maniera orribile.
A volte, addirittura, i piccoli venivano obbligati a mangiare e per farlo l’educatrice chiudeva loro il naso con le dita, o gli faceva pressione sullo sterno.
Al momento si stanno effettuando verifiche anche sull’asilo domiciliare, la cui regolarità normativa non è ancora stata confermata.
Al momento la donna si trova agli arresti domiciliari, dopo essere stata temporaneamente portata in carcere a Sollicciano. A quanto pare, a incastrare la donna sarebbe stata anche una sua ex collaboratrice, che aveva parlato ai Carabinieri di comportamenti poco corretti messi in atto in precedenza nei confronti dei bambini.