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Finita la caccia alla “spazzina” di Pesaro: è una cantante giapponese dal sangue blu

Pubblicato: 18/02/2019 16:34

È diventata particolarmente virale la notizia giunta da Pesaro, nelle Marche. Tutti gli occhi, in queste ore, sono stati puntati su alcuni scatti pubblicati personalmente dal sindaco, Matteo Ricci: “Conoscete questa donna? Vorrei premiarla come Comune di Pesaro per il suo senso civico“. Un appello bizzarro e, soprattutto, a lieto fine!

Pulisce le strade della città, il sindaco la vuole premiare!

Da qualche giorno gli occhi dei cittadini di Pesaro erano più attenti e curiosi del solito! Una vera “caccia all’uomo” positiva, anzi, una “caccia alla donna” che da giorni pulisce indisturbata la città. Non è uno scherzo e, a raccontare precisamente come siano andare le cose è stato il sindaco stesso, Matteo Ricci, su Facebook: “Da giorni, pare che pulisca le zone intorno alla piazza dove spesso qualcuno butta impropriamente cicche di sigarette o cartacce“. Una spazzina-volontaria insomma che proprio il sindaco, ammirandola e stimandola per il profondo senso civico, vuole premiare: “Se mi aiutate a rintracciarla fareste un favore a tutti –  ha scritto Ricci su Facebook, corredando il post con foto della diretta interessata – Il cambiamento parte dai piccolo ma grandi gesti di persone così“.

La romanzesca spazzina-cantante dal sangue blu

Di lei, fino a poche ore fa, si sapeva solamente che agiva indisturbata indossando un cappotto scuro fino a metà ginocchio e una sciarpona coprente il viso, armata di paletta e scopa. È di appena 7 ore fa il secondo post sull’argomento del sindaco che con entusiasmo annuncia: “È stata trovata!“. C’è del romanzesco dietro alla figura di Natsuko Takase, la “spazzina” di cui si stava andando alla ricerca in quel di Pesaro. La donna ha circa 40 anni e da 20 vive a Pesaro sebbene di origine sia giapponese. Ma non solo: alle sua spalle non ci sarebbe una famiglia come le altre ma una nobile stirpe, il sangue blu nipponico e nella vita, Natsuko, sarebbe una bravissima cantante seppur non professionista. “La stiamo rintracciando per premiarla con un piccolo riconoscimento – ha chiosato il sindaco su Facebook – Spero che questa bella storia abbia fatto riflettere coloro che continuano a sporcare le città. Ognuno ha il diritto di vivere in una città pulita, ma anche il dovere di non sporcare ed essere rispettoso del bene comune. #cittàchecambia #wepesare“.