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Marcella Bella alla collega Orietta Berti: “Finta buonista”

Pubblicato: 22/02/2019 23:37

Si riaccende la scintilla tra Orietta Berti e Marcella Bella. Entrambe protagoniste del programma televisivo Ora o mai più, tornano a battibeccare dopo i diverbi della scorsa estate. Infatti, qualche mese fa, la Berti aveva definito la collega “La più antipatica, proprio antipatica”, riferendosi all’atteggiamento che la Bella aveva avuto in una puntata del medesimo programma. Secondo Orietta, infatti,  Marcella aveva screditato altre cantanti, definendole stonate e con una voce da bambina. Avrebbe dovuto, a suo dire, giudicare prima la propria di voce: ” E io le ho detto, tu sei una vipera”.

Ora o mai più
Amadeus, conduttore del programma “Ora o mai più”

Marcella Bella ritorna all’attacco

Di contro, intervistata qualche giorno fa dal settimanale Chi, Marcella Bella non le manda a dire alla collega. Secondo lei, Orietta sarebbe una “falsa buonista”. Guardando la realtà dei fatti, come sottolinea, non tutti possono tornare a fare dei dischi dopo dieci anni di assenza, perché “non tutti riescono ad essere attuali”. Inutile, quindi, a suo parere, dare false speranze.

Orietta Berti
Orietta Berti, protagonista della disputa con Marcella Bella

Entrambe giudici di Ora o mai più

Il format prevede che otto cantanti, che hanno interpretato in passato brani molto popolari e raggiungendo le vette delle classifiche nazionali, gareggino tra loro. Tutto dedicato alla musica italiana ma sotto forma di talent show. Tra i giudici, anche le due cantanti in questione, Bella e Berti, ognuna con il proprio allievo da sostenere e seguire. “Lei è una finta buonista, ma col cavolo che è buona. È dall’ anno scorso che ce l’ha con me per i miei giudizi.  Io sono buonissima, ma lei ha il dente avvelenato”, ribatte Marcella. La disputa nascerebbe da uno scambio di voti reciproco, che evidentemente non sono andati a genio alle due cantanti. L’interprete di Montagne verdi crede infatti che i voti di Orietta non siano dati solo in merito al talento, ma che alla base ci siano vecchi rancori.

 

@foto in evidenza: Ansa