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Testimone di Geova ripudiata dalle figlie, parla la Chiesa: “Via di casa per i maltrattamenti”

Pubblicato: 25/02/2019 17:51

Vi è un nuovo sviluppo nella storia di Grazia Di Nicola, l’ex testimone di Geova che ha raccontato di essere stata ripudiata dalle figlie perché in passato aveva accettato di farsi trasfondere il sangue nel contesto di un intervento chirurgico.

Diverse fonti hanno riportato una nota dell’ufficio stampa della congregazione cristiana dei testimoni di Geova, secondo la quale le figlie della signora Di Nicola non si sarebbero allontanate per via della trasfusone, bensì per via di abusi e maltrattamenti subìti all’interno del contesto familiare.

Ripudiata da anni

La vicenda di Grazia è ormai nota da più di un anno. Da tempo la donna denuncia il fatto che, dopo aver deciso di accettare una trasfusione per salvarsi la vita dopo un intervento, le figlie sarebbero andate via di casa rifiutando qualsiasi collegamento con lei, con il padre e con il fratellino più piccolo. Di recente, Grazia avrebbe anche denunciato la completa sparizione delle figlie dal paese in cui le ragazze si trovavano.

testimoni geova repertorio
Immagine di repertorio (Fonte: Wikipedia)

Ora, sta circolando un comunicato stampa attribuito all’ufficio stampa dei testimoni di Geova, che ribalterebbe la versione di Grazia: “Le figlie della signora, già nel giugno 2018, hanno raccontato di essere andate via di casa per i gravi maltrattamenti fisici e psicologici a cui le sottoponevano i loro genitori. La loro è stata una scelta personale, non indotta in alcun modo dalla loro confessione religiosa”. Nel comunicato l’ufficio stampa precisa la natura di non necessità e assoluta volontarietà della scelta medica della Di Nicola: “Decise di accettare l’emotrasfusione per una sua precisa volontà e non perché quella fosse l’unica opzione terapeutica. Peraltro ci risulta che non fosse in pericolo di vita. Se solo l’avesse voluto, avrebbe potuto essere trasferita in una struttura ospedaliera pubblica più attrezzata e operata con strategie mediche che non prevedessero l’utilizzo di emotrasfusioni”.

Poche le parole delle figlie

Per quanto riguarda la posizione delle figlie della signora, occorre comunque precisare che in un servizio de Le Iene di qualche giorno fa, le ragazze non hanno fatto menzione del fatto che prima della trasfusione la madre avesse avuto comportamenti violenti: “Lei era un tesoro prima che succedessero certe circostanze…dolcissima, una persona meravigliosa…e poi è cambiata totalmente”.

testimoni geova assemblea
Assemblea dei testimoni di Geova
Ultimo Aggiornamento: 25/02/2019 17:54