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Il mistero delle tartarughe decapitate: non sarebbe colpa dei pescatori

Pubblicato: 27/02/2019 19:14

Il mistero delle tartarughe trovate decapitate sul litorale fra Trani e Bari è ancora irrisolto. Negli scorsi giorni si era ipotizzato che la loro morte fosse collegata a dei rituali scaramantici messi in atto dai pescatori della zona. Secondo quanto riferito dal WWF, infatti, per i pescatori incappare in una tartaruga sarebbe un cattivo presagio per la pesca. Ipotesi che, tuttavia, sembra essere stata in parte esclusa.

I pescatori negano il loro coinvolgimento

Secondo quanto riportato da National Geographic, i pescatori interpellati avrebbero negato ogni coinvolgimento in queste pratiche. I presunti riti per scacciare la sfortuna portata dalle tartarughe che consisterebbero nella loro decapitazione, non sarebbero a loro dire mai avvenuti. I pescatori avrebbero addirittura ammesso di non averne mai sentito parlare. “Al contrario, le proteggiamo e collaboriamo con chi cerca di aiutarle, perché sappiamo che sono una specie protetta e pensiamo siano di buon augurio”, ha affermato Antonio Altomare, armatore della provincia di Bari intervistato da National Geographic. “Purtroppo, a volte finiscono nelle reti, e questo è pericoloso per loro. Certamente nessuno pensa di decapitarle per superstizione, mai sentita una cosa del genere, ha poi aggiunto.

Puglia, mistero delle tartarughe decapitate: non sarebbe colpa dei pescatori
Altri esemplari salvati. Foto/Facebook Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta

Le analisi sulle carcasse ritrovate

I ritrovamenti delle carcasse delle tartarughe caretta-caretta decapitate sono iniziate lo scorso dicembre. In alcuni casi i segni dei presunti coltelli utilizzati per ucciderle sarebbero evidenti. Questa l’opinione del WWF, mentre altri esperti sarebbero di diverso avviso. Secondo l’opinione prevalente, infatti, non vi sarebbero gli estremi per poter affermare con certezza che sia stata una mano umana a decapitare le povere tartarughe. Secondo quanto riportato da National Geographic, le immagini sarebbero state infatti analizzate anche da altri enti, come l’Università di Bari e dai Centri di Recupero Tartarughe Marine di Torre Guaceto e Manfredonia.

Puglia, mistero delle tartarughe decapitate: non sarebbe colpa dei pescatori
Un altro esemplare salvato. Foto/Facebook Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta

Le tartarughe possono “perdere la testa” per molti motivi

“Può succedere che una tartaruga in mare perda la testa per effetto della decomposizione, o per impatto con scogli, o per altri motivi” ha dichiarato Giovanni Furii, biologo del centro di Torre Guaceto, come riporta National Geographic. Nonostante non sia da escludere la morte per cause naturali di questi splendidi animali, il mistero resta irrisolto. Non tutti gli esperti sono infatti concordi. Per alcuni biologi dell’Università di Pisa, vi sarebbe addirittura un vero e proprio “serial killer” di tartarughe. Secondo altre fonti invece, a fare strage di Caretta-caretta sarebbero stati dei “pirati”, ovvero pescatori irregolari , come riporta Bari Inedita. 

Immagine in alto. Fonte/Facebook Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta