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Morto Andy Anderson, la musica piange il batterista dei Cure

Pubblicato: 27/02/2019 14:40

È morto ieri alla sola età di 68 anni e con la piena consapevolezza della fine. Così è scomparso il celeberrimo batterista londinese Andy Anderson. Appena lo scorso 17 febbraio, il celebre batterista aveva postato su Facebook l’ultimo saluto ai fan, spiegando come da lì a breve li avrebbe tristemente lasciati.

Morto Andy Anderson

Classe 1951, Andy Anderson – all’anagrafe Clifford Leon Anderson –  è morto a soli 68 anni. La musica, con la sua scomparsa, perde sicuramente uno dei batteristi più talentuosi del secolo. Non si riescono ad annoverare tutte le sue collaborazioni ma sicuramente è opportuno sottolinearne una, quello che suggellò, su tutte, la sua carriera e la sua fama. Erano gli anni ’80 quando Anderson cominciò a collaborare con una delle band inglesi che hanno segnato la storia, il gruppo post-punk The Cure. Gli amanti del genere e del gruppo sicuramente non dimenticheranno l’album The Top, il primo che porta anche la firma di Anderson. La stella della musica si è però tristemente spenta ieri, a seguito di una lunga ed estenuante malattia.

Il post pubblicato da Andy Anderson apparso su Facebook lo scorso 17 febbraio

Addio al batterista dei Cure malato di cancro

Ciao ragazzi, sono io e ho un cancro terminale al quarto stadio – sono queste le parole che sono state scritte su Facebook da Andersen appena lo scorso 17 febbraio, nello sgomento generale dei fan – E non c’è alcun modo per tornare indietro, il cancro ha invaso totalmente il mio corpo, ed io sono ormai totalmente cosciente della mia situazione tant’è che ho deciso di non essere rianimato, con ciò, ho vicino a me persone care, e non c’è motivo per cui io desideri che loro mi guardino come un vegetale nel caso in cui sopravvivessi ad una rianimazione perché comporterebbe conseguenze come la rottura delle costole e danni cerebrali, e non vorrei che questo pesasse sugli altri“. Ci sperava forse, nel profondo, di poter vedere tra i risultati della chemio e della radioterapia la luce ma così non è stato.