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Paura in volo: una violenta turbolenza causa il ferimento di 30 passeggeri

Pubblicato: 10/03/2019 17:04

Giornate drammatiche per i cieli mondiali quelle tra sabato e domenica. Oltre al drammatico incidente del boeing della Ethiopian Airlines, che ha contato 157 vittime tra passeggeri e membri dell’equipaggio, tra cui, come confermato dalla Farnesina, 8 italiani, si contano altre 3 incidenti avvenuti in diversi luoghi del pianeta.

Nella tarda serata di ieri un velivolo si è schiantato in Colombia, a New York una violenta turbolenza ha provocato 30 feriti su un volo della Turkish Airlines, mentre nella tarda serata di ieri si sono persi i contatti radio con un velivolo che stava sorvolando l’Adriatico.

30 feriti a seguito di una violenta turbolenza

Paura su un Boeing 777-300 della Turkish Airlines che da Istanbul era diretto a New York. A ridosso della fase di atterraggio presso lo scalo internazionale John Fitzgerald Kennedy, l’aereo è incappato in una violenta turbolenza che oltre a spaventare i passeggeri ha anche causato il ferimento di 30 dei 300 passeggeri a bordo. Uno di loro si è ritrovato persino con una gamba rotta. Una volta sbarcati, i passeggeri sono stati trasportati al Jamaica Hospital Center-Queens e al Queens Hospital Medical Center.

Disastro aereo in Colombia: 12 vittime

Nella tarda serata di ieri, un altro drammatico incidente aereo si è verificato in Colombia. Un velivolo DC3 di una compagnia privata di nome Laser, con a bordo 12 persone è precipitato nel centro del Paese. L’aereo era decollato da San José del Guaviare ed era diretto a Villavicencio, secondo quanto riferito dai media locali, prima del fatale schianto il pilota ha lanciato un segnale d’emergenza intorno alle 10.40 ore locali. Secondo quanto reso noto dall’aviazione civile colombiana, a bordo del velivolo c’era anche la sindaca di Taraira Vaupés, Doris Lizeth Villegas Charò con la famiglia.

I resti del velivolo precipitato. Credits: Daily Mail

Paura nella notte sui cieli italiani

Erano passate da poco le 23.30 quando due Eurofighter dell’aereonautica militare italiana si sono alzati in volo dalla base aerea di Grosseto a seguito della perdita di segnale di un velivolo che stava sorvolando il mar Adriatico.

Eurofighter. Immagine di repertorio/ANSA

L’aereo di nazionalità polacca che viaggiava sulla rotta Skopjie-Lipsia e stava sorvolando l’Adriatico quando si sono persi i contatti radio. I due Eurofighter hanno rintracciato il velivolo e, dopo aver verificato la situazione si sono accertati che i segnali radio fossero ripristinati.